Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Il corsivo
Bagarre Scudetto appena iniziata e l'Atalanta non può farne parte. Ma la Juve deve cambiareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 25 giugno 2020, 08:00Il corsivo
di Andrea Losapio

Bagarre Scudetto appena iniziata e l'Atalanta non può farne parte. Ma la Juve deve cambiare

Potrebbe essere più gattopardesco di ogni Gattopardo. Il nostro campionato sembra iniziare da dove è finito, con un'Atalanta super, la Juventus che stenta ma alla fine vince, l'Inter che è balbuziente al di là dei suoi ottimi interpreti dal centrocampo in su (dietro c'è da mettere mano), la Lazio che segna ma che, per una volta, ha problemi in difesa. Probabilmente causati da un'Atalanta che in questo momento è la più in forma d'Europa come se non fosse mai successo niente. Merito di Gasperini, bravura e sicurezza nei propri mezzi, tanto da far inserire una sorta di pilota automatico. Sotto di 2-0 non c'è problema né con la SPAL né con la Lazio. Anche se quando c'è da gestire è un pericolo, come negli ultimi dieci minuti dove è subentrata un po' di tensione.

L'Atalanta non può rientrare nella corsa per lo Scudetto. È troppo distante da una Juve che dovrebbe sbagliare quattro o cinque partite su undici. Impensabile. Però può coinvolgere l'Inter in quella alla Champions League. E magari ritornare il favore alla Lazio, quando i nerazzurri andranno allo Stadium. L'Atalanta non vince a Torino dal 1989, gol di Caniggia, un'altra epoca calcistica. Il Delle Alpi non era ancora concluso. Per questo la Lazio ha tempo per rientrare, a patto di non sbagliare più altre partite. Ieri, più che un errore di approccio, c'è stato un calo di tensione dovuto ovviamente a una condizione fisica approssimativa. Certo, se Immobile non avesse sbagliato due gol di fila tutto poteva essere diverso.


In questo quadro la Juve, ora a più quattro, non deve dormire sonni tranquilli. Perché il rischio è poi di svegliarsi quando è troppo tardi. Maurizio Sarri ha il compito di vincere assolutamente il campionato. E poi probabilmente pure la Champions League, perché quest'anno - al netto di sporadiche apparizioni - non ha per niente convinto. Ci vogliono due anni per Sarri e la Juventus solitamente non cambia. Però lo stile o l'hai oppure no. L'impressione è che qualcosa debba davvero cambiare per non rischiare un patatrac.