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Inter, né esonero né dimissioni: in caso di rottura si punterebbe alla buonuscita per ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
martedì 25 agosto 2020, 11:15Serie A
di Simone Bernabei

Inter, né esonero né dimissioni: in caso di rottura si punterebbe alla buonuscita per Conte

Il Corriere dello Sport prova a disegnare i vari scenari che potrebbero emergere del confronto odierno. E ribadisce ancora una volta come l'Inter non abbia alcuna intenzione di arrivare all'esonero per evitare di avere 3 allenatori a libro paga. Diverso il discorso se fosse Conte a rassegnare le dimissioni, ma difficilmente questa ipotesi potrà verificarsi. E allora, la strada più percorribile se dovesse consumarsi il divorzio sembrerebbe quella dell'accordo, della transazione per arrivare ad una buonuscita.

Ad oggi Conte guadagna 12 milioni netti all'anno per due anni, al lordo una cifra poco inferiore al doppio.

Allegri, in caso di ok all'Inter, chiederebbe un ingaggio da circa 8 milioni a stagione, 15-16 al lordo. E l'idea dell'Inter è quella di concedere a Conte come buonuscita la differenza fra il suo stipendio lordo e quello eventuale di Allegri (2 mensilità, luglio e agosto, non rientrerebbero nel computo poiché già pagate). All'atto pratico, un indennizzo che prevederebbe circa 5-6 mensilità del suo attuale contratto.