Immobile da record, ma la Lazio non passa a Marsiglia: finisce 2-2, finale in sofferenza

Una serata da ricordare a metà, quella in cui Ciro Immobile diventa il miglior marcatore nella storia della Lazio. La rete numero centosessanta, quella che gli permette di superare Silvio Piola, non è però decisiva per i biancocelesti, che ottengono un pareggio al Velodrome dopo aver accarezzato a lungo il sogno del successo. Il Marsiglia di Sampaoli era passato in vantaggio con un rigore trasformato da Milik, poi Felipe Anderson e King Ciro ribaltano il punteggio a cavallo delle due frazioni, prima del 2-2 firmato da Payet. Un punto comunque importante per i capitolini in chiave qualificazione: secondo posto blindato e Galatasaray distante tre punti.

Il VAR punisce, il VAR restituisce - È una sfida fondamentale per il futuro europeo delle due squadre, così i due allenatori non operano il solito turnover selvaggio. I padroni di casa ripropongono lo stesso 11 ammirato all'Olimpico due settimane fa, Sarri lascia in panchina solo Reina, Marusic e Milinkovic-Savic, anche se il laterale deve entrare al 26' a causa del problema muscolare accusato da Lazzari. Come nella gara d'andata, il match è molto equilibrato e si sblocca solo grazie a un episodio: Acerbi trattiene Milik, il VAR segnala il fallo e consente al polacco di aprire le marcature. La Lazio fa fatica a reagire e a riorganizzarsi ma trova l'1-1 nell'ultimo dei cinque minuti con Felipe Anderson. Decisiva di nuovo la tecnologia, perché il brasiliano è tenuto in gioco da Rongier.

Ciro da record, gestione pessima - Lo stesso Rongier è protagonista insieme a Saliba del pasticcio che costa il "gol del record": il centrale non controlla, Immobile ringrazia, vola verso la porta di Pau Lopez e non lascia scampo all'ex portiere della Roma. A questo punto la Lazio è padrona del campo ma manca la lucidità per chiudere la partita e sfruttare qualche situazione favorevole in ripartenza. Sarri manda in campo Cataldi, Milinkovic-Savic, Raul Moro e Akpa-Akpro, senza però ottenere risposte confortanti. Troppi errori nella gestione della palla, tante ingenuità e il Marsiglia che prende coraggio fino al forcing degli ultimi 10 minuti che produce il gol del pareggio firmato da Payet e la traversa dello stesso trequartista. Finale in affanno, il risultato per fortuna non cambia.

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