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Venezia, Busio tifa Inter: "Grazie a mio padre. La Serie A scelta anche per McKennie"
“Il calcio non è mai un lavoro per me, è una passione, un divertimento, qualcosa che mi fa evadere da tutto il resto". Parola di Gianluca Busio, centrocampista del Venezia che si è raccontato a Culture, format di Dazn: "La mia persona preferita di sempre è Michael Jackson. Sono cresciuto ascoltandolo. Leggenda".
La passione per la musica.
"Nella mia vita passata ero un cantante. Il mio preferito è The Weekend. Mi piace la vita che faranno i cantanti: per esempio, andare in studio a registrare".
Tifoso interista.
"Mio padre è di Brescia, è cresciuto da tifoso dell'Inter e quindi lo siamo anche io e mio fratello. Non era forte a calcio ma era molto appassionato. In America la domenica dopo la colazione guardavamo la Serie A insieme. Era come una tradizione".
La nuova generazione di calciatori americani?
"È forte perché spesso ha avuto la possibilità di crescere in Europa, o trasferircisi presto. Ad esempio, McKennie mi ha ispirato e spinto a trasferirmi qui.”
I modelli?
"Justin Bieber e David Beckham sono i miei modelli per quanto riguarda la moda. Oggi non sei più solamente un calciatore, ma anche un brand. Quando smetti, il tuo brand deve rimanere forte, non può fermarsi. Per qualcuno è una noia ma per me non è un problema perché sono giovane e figo".
A Venezia con chi hai legato?
"I miei migliori amici a Venezia sono Tessmann, Ampadu, Haps ed Okereke".
Il sogno di giocare in NFL.
"Ho giocato a tutti gli sport: ho iniziato con il calcio, poi sono passato al football, ero un running back perché ero veloce ma poi sono diventati tutti grossi tranne me e sono tornato al calcio, facendo anche basket".
La passione per la musica.
"Nella mia vita passata ero un cantante. Il mio preferito è The Weekend. Mi piace la vita che faranno i cantanti: per esempio, andare in studio a registrare".
Tifoso interista.
"Mio padre è di Brescia, è cresciuto da tifoso dell'Inter e quindi lo siamo anche io e mio fratello. Non era forte a calcio ma era molto appassionato. In America la domenica dopo la colazione guardavamo la Serie A insieme. Era come una tradizione".
La nuova generazione di calciatori americani?
"È forte perché spesso ha avuto la possibilità di crescere in Europa, o trasferircisi presto. Ad esempio, McKennie mi ha ispirato e spinto a trasferirmi qui.”
I modelli?
"Justin Bieber e David Beckham sono i miei modelli per quanto riguarda la moda. Oggi non sei più solamente un calciatore, ma anche un brand. Quando smetti, il tuo brand deve rimanere forte, non può fermarsi. Per qualcuno è una noia ma per me non è un problema perché sono giovane e figo".
A Venezia con chi hai legato?
"I miei migliori amici a Venezia sono Tessmann, Ampadu, Haps ed Okereke".
Il sogno di giocare in NFL.
"Ho giocato a tutti gli sport: ho iniziato con il calcio, poi sono passato al football, ero un running back perché ero veloce ma poi sono diventati tutti grossi tranne me e sono tornato al calcio, facendo anche basket".
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