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Inzaghi rivendica trofei e ricavi. Però ha perso lo Scudetto con la squadra più forte
"La società è sempre presente. Dove vado io dimezzano le perdite, aumentano i ricavi e arrivano i trofei: questa è la mia storia. Il tempo in questa sosta non è stato tantissimo perché mi sono rimasti 4 giocatori di movimento per lavorare, ma già da ieri l'analisi di Udine è stata lucida, l'allenamento mi ha confortato: ora facciamo parlare il campo. A rischio? (ride, ndr) Noi allenatori siamo sempre a rischio, abbiamo qualche punto di ritardo e stiamo cercando di lavorare più e meglio, ma io sono molto molto tranquillo perché lavoro giornalmente col mio staff e la mia squadra". Le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa di ieri, assomigliano molto a un autoincensamento probabilmente dovuto, dopo le tantissime critiche ricevute a causa della sconfitta contro l'Udinese, la terza in sette giornate.
I titoli vinti.
Simone Inzaghi ha iniziato la sua carriera in prima squadra nel 2016, sebbene avesse già vinto due Coppa Italia Primavera e una Supercoppa tra il 2013 e il 2014. Alla Lazio è stato uno dei pochi a portare via trofei alla Juventus, vincendo per due volte la Supercoppa Italiana nel 2017 e nel 2019, così come la Coppa Italia nel 2018-19 ai danni dell'Atalanta. Titoli poi bissati con l'Inter nella scorsa stagione, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Ha però perso lo scorso Scudetto probabilmente con la squadra più forte del lotto, mentre alla Lazio era in corsa fino all'arrivo del Covid.
Parole forse troppo altisonanti.
Così nel bilancio che possiamo tracciare, va detto che l'aumentare i ricavi della Lazio non è facile. E infatti non sono aumentati, a meno che non arrivino plusvalenze e grandi cessioni. All'Inter sarà ancora più difficile, visto che il Suning prima della pandemia aveva con sé, in pancia, dei regional rights cinesi che non torneranno mai. Insomma, a meno che non si produca "vendendo", altrimenti è quasi impossibile crescere, al netto della normale redistribuzione dei diritti d'immagine.
I titoli vinti.
Simone Inzaghi ha iniziato la sua carriera in prima squadra nel 2016, sebbene avesse già vinto due Coppa Italia Primavera e una Supercoppa tra il 2013 e il 2014. Alla Lazio è stato uno dei pochi a portare via trofei alla Juventus, vincendo per due volte la Supercoppa Italiana nel 2017 e nel 2019, così come la Coppa Italia nel 2018-19 ai danni dell'Atalanta. Titoli poi bissati con l'Inter nella scorsa stagione, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Ha però perso lo scorso Scudetto probabilmente con la squadra più forte del lotto, mentre alla Lazio era in corsa fino all'arrivo del Covid.
Parole forse troppo altisonanti.
Così nel bilancio che possiamo tracciare, va detto che l'aumentare i ricavi della Lazio non è facile. E infatti non sono aumentati, a meno che non arrivino plusvalenze e grandi cessioni. All'Inter sarà ancora più difficile, visto che il Suning prima della pandemia aveva con sé, in pancia, dei regional rights cinesi che non torneranno mai. Insomma, a meno che non si produca "vendendo", altrimenti è quasi impossibile crescere, al netto della normale redistribuzione dei diritti d'immagine.
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