Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Altre notizie
Caputi a RBN: "Gestione Agnelli molto positiva. Curioso di vedere che mercato sarà"TUTTO mercato WEB
giovedì 19 maggio 2022, 20:33Altre notizie
di Daniele Petroselli
per Bianconeranews.it

Caputi a RBN: "Gestione Agnelli molto positiva. Curioso di vedere che mercato sarà"

A valutare questi anni di gestione Andrea Agnelli è stato il giornalista Massimo Caputi, intervenuto a Terzo Tempo, trasmissione di Radio Bianconera: "Comunque gli va dato almeno 7,5-8. E' vero che l'immagine che si ha ultimamente non è così brillante, ma parliamo di una squadra che per anni ha vinto ed è stata al vertice del nostro calcio. E' mancato il successo europeo ma vincere 9 Scudetti di fila è tanta roba".

Mentre sul campionato della squadra di Massimiliano Allegri ha aggiunto: "Credo che la Juventus paghi l'aver iniziato un ciclo mai partito. Con Sarri si voleva fare un discorso e si è chiuso dopo un anno, lo stesso con Pirlo. Quest'anno è stata una ulteriore partenza ma è una squadra che ha bisogno ora di rigenerarsi, ossia cambiare alcuni elementi che per motivi tecnici e anagrafici non possono fare più parte del gruppo. Sono curioso di vedere quale sarà il mercato della Juve. Dai nomi che girano sembra una Juve che è pronta subito e che non guarda al futuro. Forse servirebbe il giusto mix tra esperti e giovani, per vincere e creare per il futuro".

Infine un commento di Caputi sull'addio di Paulo Dybala: "E' stata una serata dalle emozioni contrastanti quella con la Lazio. Il suo pianto è quello di un giocatore che è stato un simbolo della Juventus, un beniamino dei tifosi e che sa che lascia un grande club. E che forse lascia con il rimpianto di non aver chiuso un cerchio, come si immaginava lui, la società e i tifosi. A chi dice che certe lacrime lascino il tempo che trovano, dobbiamo ricordare che ci sono sempre dei sentimenti, che non hanno un conto in banca e se sono sinceri vanno apprezzati comunque".