Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
Moggi a RBN: "Non c'è stato alcun confronto tra Allegri e la dirigenza. Di María? Io non avrei trattato"TUTTO mercato WEB
mercoledì 22 giugno 2022, 15:56Primo piano
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

Moggi a RBN: "Non c'è stato alcun confronto tra Allegri e la dirigenza. Di María? Io non avrei trattato"

A "Cose di Calcio" si registra un nuovo e consueto intervento di Luciano Moggi, che anima la parte finale della trasmissione, condotta da Antonio Paolino. Ai microfoni di Radio Bianconera, l'ex ds della Juventus ha rivelato dei particolari di cronaca bianconera inediti, riguardo il presunto screzio tra Massimiliano Allegri e la società. Quella stessa società, che se avesse rappresentato con un ruolo operativo, non avrebbe avuto mai mandato di insistere su Di Maria e fare operazioni "scriteriate" a centrocampo. Queste sono le parole di Moggi:  

SULLO SCREZIO ALLEGRI-DIRIGENZA - "Non c'è stato alcun confronto tra Allegri e la dirigenza. L'allenatore va, la società resta. Chi indica il budget economico non è l'allenatore, ma la società, perchè, altrimenti, andato via Massimiliano Allegri, restano debiti e non l'allenatore. Il concetto nella Juventus è sempre stato quello di rispettare praticamente i canoni economici nelle possibilità che può avere la società. Questa è andata fuori riga per qualche anno e voi avete visto i risultati. Quindi, hanno imparato tranquillamente la lezione e adesso cercano di rientrare nei termini giusti per non creare problemi. Adesso la Juventus dovrà fare il passo secondo le gamba e non oltre."

SU DI MARIA - "Non conosco il parere di Di María, per cui non mi sarei spazientito. Io non lo avrei neppure trattato in queste condizioni di squadra. La squadra non ha bisogno di lui ora. Ha 34 anni e, quindi, si va verso un degrado del rendimento. A prescindere da questo, non ha un ruolo che interessa alla Juventus e la Juventus, in questo momento, ha bisogno di qualche difensore importante e, soprattutto, di rifare il centrocampo. Una volta fatte le cose più importanti e determinanti, si può fare anche Di María. Anche se ripeto ciò che ho sempre detto: se ne trovano di giocatori buoni e, forse, più giovani di lui."

SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS - "Siccome non conosco chi potrà restare, non faccio nessun nome, perchè, prima di farlo, bisogna fare il nome di chi probabilmente se ne deve andare. Il problema vero, però, è dettato da chi resta e da chi va. Chi va può essere sostituito, chi resta, deve caratteristiche similari a quello che arriva. Faccio un esempio: è arrivato Zakaria, ma di lui ne sentiva il bisogno, avendo Locatelli, Rabiot e McKennie. Evidentemente si tratta di scelte sbagliate."