Il mercato estivo della Juventus? È solo all’inizio…

Non c’è che dire, il mercato estivo della Juventus è partito con il botto. Il ritorno di Pogba a parametro zero, Di Maria sempre con la stessa formula, la cessione di De Ligt al Bayern Monaco (CLICCA QUI), dolorosa da un punto di vista tecnico ma che conveniva anche alla Juve per incassare una plusvalenza e per aggredire il mercato, culminata con il mancato assalto a Koulibaly ma con l’ufficialità del colpo Bremer, strappato all’Inter con cui il brasiliano aveva un accordo stretto da tempo.

A circa tre settimane dall’inizio della stagione, la Juventus ha già fatto molto. Se aggiungiamo anche il mercato di gennaio, cosa che non si può affatto sottovalutare, ad oggi sono arrivati - almeno sulla carta - giocatori forti, pronti, alcuni di prospettiva e di crescita e, soprattutto, funzionali all’allenatore.

Detto che ci sono ancora molti giorni per provare a definire e chiudere ancora diverse situazioni, il mercato è fatto di momenti, di riflessioni, di azioni.

E, ovviamente, di soldi, inteso come disponibilità finanziaria.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare che alcuni degli errori delle passate stagioni sono frutto di acquisti, cessioni e scambi dettati, in primo luogo, da aspetti economico-finanziari prima che da quelli tecnici con un uso delle plusvalenze - tutto in maniera assolutamente lecita - per “aggiustare” il bilancio.

Dalla scarsa disponibilità delle scorse stagioni, siamo passati allo scorso ottobre. Con l’aumento di capitale e l’iniezione di 400 milioni deciso dalla proprietà, la Juve ha inserito il turbo con un’ottica incentrata sulla maggiore sostenibilità economica ma cercando di potenziare la squadra.

La Juventus, in queste prime settimane di mercato, si sta strutturando bene e sta costruendo una squadra forte, all’altezza della propria storia e del proprio blasone. Ovviamente non può bastare e mancano diverse cose.

Un vice Vlahovic, probabilmente un altro difensore centrale, se ci sarà possibilità qualcosa sulle fasce, preferibilmente a sinistra, magari un altro centrocampista di livello/grande livello come ciliegina sulla torta.

Prima di provare a chiudere tutte queste operazioni dovranno esserci necessariamente delle uscite per avere disponibilità sia in rosa che economica.

Insomma, apprestiamoci a vivere le ultime settimane di mercato con fiducia, sapendo che la Juventus ha una proprietà solida alle spalle e che, a luglio 2023, sarà il centenario della Famiglia Agnelli alla guida della Juve.

E non è assolutamente una cosa scontata, sapendo che in Serie A tra dubbi personaggi, fondi speculativi, presidenti che hanno l’obiettivo di qualificasi alla Champions League solamente per una mera questione carattere economico, avere una proprietà così, al netto degli errori che possono fare tutti, è un vanto non di poco conto. Una proprietà così può far sognare. Perché il mercato della Juventus è solo all’inizio…