Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
Bremer promosso come post Chiellini, De Ligt è già il passatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 19 agosto 2022, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Bremer promosso come post Chiellini, De Ligt è già il passato

Il giudizio resta provvisorio, ma Bremer ha già dimostrato di avere lo stimma del giocatore juventino, di essere il giusto erede di Chiellini (non solo per il numero di maglia) e allo stesso tempo di “cancellare” De Ligt. Tanti i dubbi di tifosi ed addetti ai lavori nel momento in cui è stato scelto il brasiliano, anche perché tra le possibili alternative c'era un certo Koulibaly. Per esempio, si temeva che lui potesse avere difficoltà a giocare in una difesa a quattro, vista l'esperienza al Torino, in cui agiva nell'immancabile linea a tre di Juric. L'ex granata invece sta mostrando la sicurezza di chi pare da tempo inserito nei meccanismi di Allegri, unita all'aggressività e alla determinazione. Contro il Sassuolo 92 palloni toccati, appena 50 il suo compagno di reparto Bonucci che da sempre è considerato una sorta di regista del reparto arretrato.

L'intesa tra i due ovviamente può e deve migliorare, mentre il feeling tra Bremer e Allegri sembra già a buon punto. Il tecnico si è detto meravigliato della facilità con cui il giocatore si sbarcato nel pianeta Juve. E il venticinquenne sudamericano restituisce i complimenti: “Il mister ha vinto tanto e ha molto da insegnare. A livello mentale trasmette cose incredibili”. L'allievo dunque ha voglia d'imparare e grande fame di vittorie. Un mix tipico del dna bianconero. Per migliorare alcuni aspetti, in particolare riflessi e coordinazione, ai tempi del Toro il difensore ha seguito gli allenamenti del pugilato. L'ex campione Manno è stato il suo istruttore: “Mi hanno colpito maturità, determinazione e voglia di perfezionarsi”. Tornando al campo, aspettiamo conferme contro avversari più forti. Nota a margine: Vlahovic è stato sempre neutralizzato quando è stato marcato da Bremer. L'impressione è che la Juve abbia fatto la scelta giusta.