Szczesny: "Percentuali di passare il girone? Non ha senso parlarne, dobbiamo vincere domani e in Israele per poi giocarci lo spareggio contro il Benfica"

Wojciech Szczesny ha parlato del match di domani sera contro il Maccabi Haifa in conferenza stampa accanto a Massimiliano Allegri.

Senti la concorrenza con Perin dopo il suo ottimo mese?

"Con Mattia sento l'amicizia, gli voglio bene e sono felice che dopo i problemi fisici che ha avuto in passato è tornato qui a Torino e sta dimostrando di essere un ottimo portiere, le sue prestazioni non mi sorprendono, so che può dare una grande mano alla squadra".

Hai percepito differenze rispetto alle difficoltà dell'anno scorso sempre in avvio di campionato?

"Questo nostro avvio carente è stato condizionato da tanti fattori come la mancanza di giocatori importanti, ma questo non deve essere un alibi. noi per primi sappiamo che avremmo potuto e dovuto fare molto meglio, adesso in questo mese e mezzo dobbiamo cercare di recuperare tutto quello che abbiamo lasciato per strada. Di certo i risultati positivi possono aiutarci ad alzare la nostra autostima".

Pensi che la squadra sia pronta per la doppia rimonta in campionato e in Champions?

“Sì, il gruppo ha le qualità per poter affrontare questa sfida con grande entusiasmo, siamo pronti per fare una buonissima stagione”.

In passato hai parlato di allenamento mentale oltre che fisico, pensi che questo sia il futuro nel calcio?

“Oggi il mister è il nostro psicologo e ci carica tanto, ma credo che in futuro è un aspetto che può diventare importante”.

Stamattina in allenamento si è visto un gruppo affiatato e tanta serenità, c'è la sensazione che forse è scattata la molla che prima non c'era?

“Credo che anche nelle situazioni difficili bisogna riportare entusiasmo, facciamo un mestiere bellissimo, anche quando non va bene dobbiamo lavorare duro ma con il sorriso. La vittoria contro il Bologna ci ha caricati e spero che altri risultati positivi riportino entusiasmo anche allo stadio e all'ambiente”.

In questo mese in cui non hai potuto giocare, come hai visto la Juve da fuori?

“Non so se da fuori si veda meglio, io preferisco essere nel campo, ma come ho detto ci sono tanti aspetti che ci hanno condizionato. Questo mese è stato complicato per me, mi sono sentito inutile perchè non potevo aiutare la squadra in difficoltà”.

Quanto è importante blindare la porta e non subire reti?

“É un aspetto fondamentale, poi è un obiettivo anche personale, ma in generale quando siamo compatti dietro diventa anche più facile attaccare”.

Quali squadre temere di più in campionato?

“Quest'anno il campionato molto equilibrato, ci sono almeno cinque o sei squadre che lottano per lo Scudetto, per cui ci saranno più scontri diretti, oggi comunque pensiamo alla Champions”.

Conosci bene Milik, ti aspettavi questo impatto?

“Lo conosco da tanti anni e so che è sempre stato uno che segna, ma mi ha sorpreso la sua qualità, giocando un po' dietro a Vlahovic ha più spazio e crea tante situazioni offensive. Si vede che ha futuro qui”.

Quante chances ha la Juve per centrare gli ottavi?

“Bisogna fare 3 punti domani e altri 3 in casa del Maccabi, per andare poi a Benfica a giocarcela, parlare di percentuali non ha senso”.