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Il caso plusvalenze e il quarto posto a un passo: una fine di 2021 tra luci e ombreTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 31 dicembre 2021, 19:00Primo piano
di Daniele Petroselli
per Bianconeranews.it

Il caso plusvalenze e il quarto posto a un passo: una fine di 2021 tra luci e ombre

Dopo la vittoria di misura con la Fiorentina, la Juventus riparte per un finale di stagione che quantomeno deve permettere dal gruppo comandato da Massimiliano Allegri di rivedere quantomeno la zona Europa, nonostante le prime 4 sembrino avere un ruolino di marcia imprendibile per le altre. Ecco la terza e ultima puntata della prima parte di stagione dei bianconeri (qui potete trovare la prima puntata e la seconda puntata).

L'illusione con la Lazio, poi di nuovo a fondo con Chelsea e Atalanta

All'Olimpico di Roma contro la Lazio si rivede una Juve cinica, che fa fatica ad arrivare in zona gol e che risolve la questione con due rigori di Leonardo Bonucci. "Ho giocatori con grandi potenzialità, però nella scelta decisiva siamo frettolosi - lamenta ancora il tecnico livornese -. Su questo bisogna migliorare. Le partite bisogna giocarle fino alla fine, bisogna stare attenti. Questo fa parte della crescita, dell'esperienza e della gestione dei momenti della partita". Insomma la Juve prova a crescere ma ancora non convince.

E a Londra, contro i campioni d'Europa del Chelsea, stavolta non riesce il miracolo. Anzi. Un 4-0 senza storia, con i bianconeri che reggono a malapena un tempo, crollando nella ripresa, offrendo la peggior prestazione stagionale. Una mazzata non solo alle ambizioni europee, ma anche semplicemente a quelle di una squadra che sogna di tornare in fretta a grandi livelli. L'unica soddisfazione quella di aver centrato con due turni d'anticipo gli ottavi di Champions, ma l'amarezza rimane forte. E l'effetto si ripercuote anche in campionato, con l'Atalanta che passa allo Stadium di misura. Zapata sfrutta l'unica vera occasione degli ospiti per punire una Juventus (che perde Chiesa per infortunio) che ancora una volta capitalizza poco la mole di gioco che crea. E lo sottolinea lo stesso Allegri: "È un momento in cui c'è anche un pochino di ansia, di fretta, perché quando non fai gol c'è un po' di preoccupazione". Ma ancora una volta il mantra è sempre lo stesso: "L'unica cosa che conosco io che ci rimane da fare è lavorare, lavorare sulle prestazioni, cercare di vincere una partita e poi vediamo di continuare". 

Il caso plusvalenze sconvolge l'ambiente Juve

La fine di novembre per il club bianconero però non è delle migliori. Esplode infatti il caso plusvalenze. Gli affari della Juventus finiscono nel mirino dell'inchiesta denominata "Prisma", condotta dalla Procura della Repubblica di Torino. A questa sono collegate altre due indagini: la prima è quella del 12 luglio, con cui la Consob - l'autorità di vigilanza sulle società quotate in Borsa - avvia una verifica ispettiva nei confronti del club. L'altra è quella di fine ottobre, con la quale la Procura FIGC apre un fascicolo d'indagine dopo la segnalazione della CoViSoC, la commissione di vigilanza federale sulle società di calcio. 

Nel registro degli indagati finiscono il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il vice chairman Pavel Nedved, il Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Cerrato e il General Counsel, Cesare Gabasio. Indagati anche tre ex dirigenti bianconeri: l'ex managing director Football Area e amministratore delegato Fabio Paratici, oggi al Tottenham, l'ex Chief Financial Offer, Stefano Bertola e il suo predecessore Marco Re. Sono ben 42 i trasferimenti sospetti. E tra questi c'è anche la cessione di Cristiano Ronaldo.

Con un comunicato rilasciato il 27 novembre, la società però chiarisce la situazione: "Stiamo collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confidiamo di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato". Dello stesso tenore le dichiarazioni di John Elkann, amministratore delegato di Exor - la holding che controlla anche Juventus - in occasione dell'ultimo Investor Day. Il 3 dicembre però la società rilascia un nuovo comunicato stampa: nel supplemento al prospettivo informativo relativo all'aumento di capitale si fa riferimento al fatto che questo possa essere a rischio in considerazione dell'inchiesta. Un'eventualità che metterebbe a sua volta a rischio la continuità aziendale della società.

Un finale in crescendo

Nonostante tutto però, il presidente Agnelli prova a tirare su il morale della squadra, che a Salerno, seppur a fatica, riprende la sua marcia con un 2-0 non troppo clamoroso. Ma Allegri, vista la situazione, lancia un messaggio chiaro ai suoi: "Potevamo subire le pressioni, ma la squadra è stata brava. La società è presente, noi dobbiamo fare il nostro lavoro in campo nel migliore dei modi". E la risposta è...da Juve. E verrebbe da dire finalmente. 

In casa ancora un2-0, stavolta contro il Genoa, firmato Cuadrado-Dybala, a cui segue lo striminzito 1-0 contro il Malmoe, sempre allo Stadium, che seppur poco convincente regala a sorpresa il primo posto nel girone Champions a Chiellini e compagni. Col Venezia un mezzo passo falso (1-1), con altri due punti buttati via. Ma le vittorie per 2-0 con Bologna e Cagliari regalano inaspettatamente speranze addirittura per il quarto posto, ora distante solo quattro punti. "Gennaio sarà importante, vorrei arrivare a fine febbraio con questo distacco per lottare per i primi quattro posti - ammette il mister -. Una volta eliminati gli scontri diretti le altre squadre se li giocheranno tra di loro, per noi potrebbe essere un po' più semplice. Fino a ora in sei scontri diretti abbiamo conquistato 11 punti, perdendo solo contro Napoli e Atalanta. Purtroppo ci mancano punti preziosi nelle altre partite".

Ci sarà bisogno di dare una svolta nel 2022. Una svolta che però dovrebbe passare anche per il mercato. Si cerca un attaccante e anche volti nuovi in mezzo al campo. Arriverà qualcuno? Solo il nuovo anno ce lo dirà.