Sorrentino a BN: "La Juve è una coperta corta in questo momento. Szczesny? È tra i 5/6 portieri migliori del mondo. Allegri? Io lo confermerei a patto che..."

Tempo di pausa, tempo di riflessioni in casa Juventus. I sette punti nelle ultime otto partite allarmano Madama, che si è fermata ancora con uno scialbo 0-0 interno contro il Genoa. Questo risultato certifica un periodo negativo fatto di pochi alti e tanti bassi, frutto di un rendimento difensivo rivedibile. Nonostante la ritrovata inviolabilità, undici reti al passivo nelle ultime otto gare sono tante. Per analizzare tale problematica la redazione di Bianconera News ha intervistato Stefano Sorrentino, ex portiere di Serie A con un passato nelle giovanili della Juventus tra il 1997 e il 1998. Ecco la chiacchierata in ESCLUSIVA, che mette in luce anche gli obiettivi della Vecchia Signora da qui fino alla fine della stagione.

Come sta vedendo la Juventus in questo periodo di otto partite, in cui ha vinto solo in una circostanza?

“Sicuramente la Juve vive un momento di difficoltà. Fa fatica a fare goal e l’ultima partita contro il Genoa ne è una testimonianza, anche se è stata sfortunata: ha colto due pali. A volte non gira come dovrebbe, però il fatto che manca qualche giocatore importante rende il periodo sicuramente più complicato”.

Se Lei ne dovesse riscontrare una, qual è la difficoltà maggiore e simbolica che la Juventus sta riscontrando negli ultimi tempi?

“Non ha una rosa così forte e così ampia da potersi permettere il fatto di avere alcuni giocatori sotto tono o di avere degli infortuni di troppo. E non avere dei ricambi all’altezza fa la differenza”.

Si aspettava un calo di rendimento del genere, nonostante l’assenza dalle competizioni europee?

“Io credo che ci possa stare, soprattutto nel momento in cui perdi lo scontro diretto contro l’Inter. Lì ci si è allontanati dal sogno scudetto e magari ci sta che inconsciamente la Juventus abbia mollato. È vero che nelle ultime otto partite sono arrivati sette punti, ma sono d’accordo con Allegri quando avvalora il percorso fatto nelle prime diciannove partite con quarantasei punti raccolti complessivi. Bisogna fare una media, non bisogna concentrarsi solo su quello che è successo nelle ultime otto gare”.

Nelle ultime partite è emerso un problema difensivo. Fino a quest’ultimo periodo la Juventus è stata una retroguardia impeccabile: nelle prime ventuno partite ha subito solo tredici goal, nelle ultime otto sfide ne ha incassate addirittura undici. Che spiegazione dà rispetto a questa differenza di rendimento?

“Quando si incontrano delle difficoltà nel segnare, aumentano le probabilità di prendere goal dall’altra parte. È un po’ una coperta corta: in questo momento la Juventus si sta scoprendo difensivamente. In questo momento la Juventus aveva bisogno della sosta, che aiuta a rifiatare e a recuperare dei giocatori che hanno speso tanto durante tre quarti di campionato. Credo che questa sosta possa preparare al meglio la Juventus in vista di questo rush finale”.

Uno degli emblemi del calo di rendimento della Juventus a livello difensivo sta nelle incertezze da parte di Szczesny. Che idea si è fatto di questo portiere? È un interprete di grandissimo livello o è un giocatore di buon livello che ogni tanto incappa in qualche errore determinante per gli obiettivi di una stagione?

“Io, sinceramente, non vedo grossissimi errori di Szczesny. Per me è un portiere di primissimo livello: parla la sua carriera e parlano le prestazioni che fornisce. Poi l’errore lo possono commettere tutti. Per me, Szczesny è tra i primi cinque o sei portieri più forti al mondo”.

Spostandoci sugli obiettivi della Juventus, che obiettivi può porsi Madama da qui fino alla fine della stagione? Oltre a un’auspicabile rispetto alla lotta per un posto in Champions League, vede la Vecchia Signora favorita per vincere la Coppa Italia?

“Penso che la Juventus sia favorita per la vittoria della Coppa Italia e credo che accompagnerà questo traguardo con una qualificazione in Champions League da seconda o terza classificata”.

Lei confermerebbe Allegri?

“Io sì. Per il materiale che ha a disposizione sta facendo tanto”.

Secondo Lei, cosa serve alla Juventus per competere ai massimi livelli negli anni a venire?

“Bisogna innalzare il tasso tecnico della rosa, inserendo giocatori più forti e di spessore. Io investirei su tutti i reparti: se vuoi competere, l’innalzamento della rosa dev’essere omogeneo”.