Juve sprint finale verso la Champions League, ecco la quota punti

Qualche settimana fa Allegri indicò 70 come quota minima per riportare la Juve in Champions League. Dopo alcune gare giocate e a 7 giornate dalla fine del campionato, l'impressione è che basterebbe anche meno per tagliare il traguardo in modo aritmetico. Intanto i bianconeri sono terzi con 62 punti, quattro di vantaggio sul Bologna, 6 sulla Roma e 12 rispetto all'Atalanta che deve recuperare una gara. Al momento il Ranking Uefa dice che anche la quinta squadra italiana sarà promossa nella coppa più prestigiosa del Vecchio Continente. Il calendario della Juve prevede: Torino, Cagliari, Milan, Roma, Salernitana, Bologna e Monza. Su 21 punti a disposizione difficile immaginare che la Juve non conquisti almeno gli 8 necessari per raggiungere la proiezione allegriana. Massima concentrazione su ogni gara è la prola d'ordine. 

Collocando il Derby nella casella delle partite a se (quindi difficili da pronosticare) e detto degli scontri diretti con Milan, Roma e Bologna, è facile prevedere che la Salernitana potrebbe essere già retrocessa e il Monza non avrà più nulla da chiedere al torneo. Un vantaggio i bianconeri lo avranno anche dalle sfide tra le sue altri rivali, in cui qualcuna comunque perderà punti qualunque sarà il risultato. La Juve però dovrà pensare a se stessa e chiudere anzitempo il discorso Champions, puntando a vincere più gare possibili, magari ponendosi come obiettivo di scavalcare il Milan e riconquistare il secondo posto, della serie “puntare la massimo per ottenere il minimo”. A partire da sabato contro il Torino. In caso di seconda vittoria consecutiva in campionato (terza considerando la Coppa Italia), fermo restando la supremazia cittadina, la Juve farebbe un altro passo importante, verso il ritorno in Champions dopo l'estromissione avvenuta nella passata stagione per i noti motivi di natura giudiziaria.