il pacchetto del mercato Juve.

Oggi la nostra stellina Yildiz compie 19 anni, beato lui. Il Bologna si ferma a Torino e non raggiunge la Juventus in classifica perché Zirkzee non è in forma, dicono gli esperti della tattica. Quindi contano i giocatori quando non si vince mentre contano gli allenatori quando la squadra ottiene i risultati. Funziona così nel calcio moderno e il mercato ne è una conseguenza. Leggo di vendite a pacchetto secondo cui la Juve prende Motta che si porta appresso Calafiori e Zirkzee. A quale prezzo però? Il pacchetto costa caro perché oltre ad aggiungere lo stipendio del nuovo allenatore a quello dovuto al vecchio, i due pupilli costerebbero “a partire da 60+25 dobloni”. La domanda che vi pongo è molto semplice: perché spendere un monte di soldi quando abbiamo già dei gioiellini in casa? Il centravanti lo abbiamo già. Se vogliamo fare il tridente possiamo contare sul giovane Kenan e sul rientro di Soulé. Il tutto senza spendere un ghello.

Se abbiamo costruito e promosso il progetto Next-Gen era proprio per arrivare a questo punto. Calciatori fatti in casa e pronti per la prima squadra. E allora un conto è se mi dici che vendo i giovani per comprare Kross o Bellingham. Un conto se devo prendere Calafiori quando ho Huijsen di ritorno e che devo puntare il massimo dell’investimento su Zirkzee che quando segna è un fenomeno e quando non lo fa è perché non è in forma. Se la Juve deve spendere soldi che mancano sul mercato, deve essere per delle certezze assolute e non per qualcosa di cui in futuro potrebbe pentirsi. Non commettiamo gli errori del passato.