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TRANELLI AVVERSARI, PIU' DEL CAMPO CONTA LA PROVOCAZIONETUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 21 settembre 2018, 00:05Primo piano
di Massimo Pavan
per Tuttojuve.com

TRANELLI AVVERSARI, PIU' DEL CAMPO CONTA LA PROVOCAZIONE

Prima regola delle prossime partite: stare calmi e concentrati e soprattutto attenti a non cadere nelle provocazioni. La partita contro il Valencia e quella prima contro il Sassuolo, hanno evidenziato come spesso gli avversari, utilizzino chiaramente tutti i mezzi a loro disposizione per diminuire la forza della Juventus, compresa l'arma psicologica della provocazione

NERVOSISMO -  Cristiano Ronaldo con Murillo non ha fatto nulla di eccezionale, ma comunque è caduto un pò nella trappola della provocazione, andando poi a reagire alle mosse del colombiano che evidentemente non riusciva a fermare l'asso portoghese con i mezzi del campo, del resto non è riuscito nemmeno con Bonucci ed ha utilizzato scorciatoie che hanno portato alla famosa "pettinata". Una tattica che Ronaldo che vive quest'esperienza a Torino con grande determinazione, non ha gradito. Lo stesso CR7 dopo i gol al Sassuolo si era definito un pò ansioso, ma deve stare tranquillo perchè non ha nulla da dimostrare se non quello che sta facendo.

REAZIONI SBAGLIATE - provocazioni e reazioni sbagliate come quelle di Douglas Costa, che al momento sembra aver reagito a non si sa ben quale provocazione. Non sappiamo il labiale del dialogo con Di Francesco e le basi della conversazione, ma in ogni caso un giocatore del suo calibro che lotta per Champions e scudetto, non deve cadere nelle parole di una riserva del Sassuolo che mai giocherà la Champions. Il più forte che si mette sullo stesso livello del più debole ha tutto da perdere, meglio non reagire a chi usa altre tattiche se non quelle del campo per prevalere. Anche perchè ogni reazione è sempre peggiore dell'azione iniziale.

Non cadere in questi tranelli, queste le indicazioni bianconere per le prossime sfide per continuare una cavalcata di vittorie, al momento ottima.