Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
ESCLUSIVA TJ - Massimo Maccarone: "Siamo in condizioni ottimali, ma contro la Juve sarà un match complicato. Favorevole alle squadre Under 23. Su Ronaldo e la Serie A..."TUTTO mercato WEB
sabato 19 gennaio 2019, 14:50Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Massimo Maccarone: "Siamo in condizioni ottimali, ma contro la Juve sarà un match complicato. Favorevole alle squadre Under 23. Su Ronaldo e la Serie A..."

"Affronteremo una Juventus sicuramente diversa da quell'andata, l'esperienza di questi ragazzi giovani è cresciuta rispetto a qualche mese fa. Hanno tanti giocatori di qualità, ci aspetteremo una sfida complicata e difficile come accade in questa categoria".  Parole e pensieri di Massimo Maccarone, attaccante della Carrarese che per la seconda volta in carriera affronterà la formazione Under 23 dei bianconeri. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare del match di domani e non solo:

Siete a due punti dalla vetta, avete avuto un inizio scoppiettante a cui è seguito un periodo non positivo in termini di risultati. La vittoria dell'ultima sfida avrà fatto sicuramente morale, ma come arrivate a questa sfida?

"Noi abbiamo una condizione ottimale, siamo a conoscenza del fatto che dobbiamo andare a giocarcela su tutti i campi senza aver alcun tipo di timore. Non sempre, a causa di diversi fattori imprevedibili, puoi vincere tutte le partite ma la mentalità che stiamo dimostrando è quella giusta".

Al contrario della Juventus che possiede una rosa composta prevalentemente da giovani, la mentalità di cui parla è data anche da totem come te e Tavano che ha dato un'impronta ben definita alla Carrarese. Quanto può essere importante avere questo tipo di esperienza in Serie C?

"La mentalità è quella che devi dare ai giovani, devi cercare di aiutarli non solo in campo ma anche fuori. Devi fornir loro i suggerimenti giusti in base alle esperienze che hai avuto. Non soltanto io e Tavano, ci sono tanti altri ragazzi dotati di una grande esperienza che stanno aiutando i più giovani che sono già al secondo o terzo anno. Devono continuare a crescere per arrivare in categorie superiori".

Sfida complicata come dicevi, la Juventus è una squadra molto atipica per la categoria. Hai avuto modo di osservarli dopo la sfida disputata in agosto? Che sfida ti aspetti da loro?

"Non ho idea di come affronteranno il match, noi pensiamo a far bene e penso che anche loro faranno lo stesso. Quel che posso dire è che loro hanno giovani interessanti che ci metteranno in difficoltà, la loro qualità sicuramente può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Ho visto che hanno giocato delle buone partite, alcune le hanno perse non meritandole. Per questo l'ho definita una sfida complicata".

Hai già affrontato in carriera la Juventus e le hai sempre fatto gol.

"Sì, però sono due situazioni completamente diverse. I ragazzi della Juventus non devono pensare di giocare in una squadra blasonata, devono pensare a far bene per poter sperare di arrivare, un giorno, in prima squadra. E francamente glielo auguro".

Quale è la tua opinione, da veterano di questo sport, sulle seconde squadre? Può essere il progetto giusto per i giovani oppure credi che ci siano soltanto dei problemi?

"E' normale che possano sorgere dei problemi, sono ragazzi giovani che hanno bisogno di tempo per abituarsi alla nuova categoria. L'importante è fargli capire la mentalità. Bisogna aver pazienza perché devono crescere, già in Serie A non c'è quasi il tempo di aspettarli. Quest'anno ci sono tante squadre che hanno fatto fatica a rispettare i pagamenti oppure ad iscriversi, per me con questo progetto puoi unire entrambe le cose. Così le grandi squadre costituiscono le Under 23 per valorizzare i giovani e chi non trova spazio può ugualmente dir la sua. Un po' come accade in Spagna, avresti la possibilità anche di mantenerli in contatto con le prime squadre".

La mentalità che all'estero è diversissima dalla nostra. In base alle tue esperienze, che tipo di confronto puoi fare?

"Abbiamo tantissimo da imparare. In base alla mia esperienza che ho fatto al Middlesbrough, posso affermare che abbiamo i mezzi ma abbiamo paura di utilizzarli. Qui il giudizio è sempre legato ai risultati, mai alla crescita dei giocatori. In Australia la mentalità è completamente diversa rispetto all'Europa, ma già nei primi anni 2000, in Inghilterra, c'era il coraggio di lanciare i giovani e non c'era tutto questo accanimento alla prima difficoltà".

La Carrarese può essere definita un po' come una piccola Empoli, perché oltre alla tua presenza e a quella di Tavano ci sono anche Baldini e Marchionni che in passato ne hanno fatto parte. Quale è l'obiettivo di squadra? Credo che dal punto di vista personale, sia quello di portare la squadra alla promozione come avevi fatto qualche anno fa in un'altra società che ti ho già precedentemente citato.

"L'obiettivo è sicuramente quello, anche se io e Tavano all'epoca avevamo già una certa età (sorride ndr) e ora ne abbiamo veramente tanti. Sicuramente vogliamo dare una mano con la nostra esperienza, vogliamo cercare di far maturare questi ragazzi non soltanto dal punto di vista delle qualità viste in campo ma anche sul come comportarsi in determinate situazioni".

Parlando di Serie A, come finirà questo campionato? Credi che la Juve possa esser distratta, almeno in parte, dall'impegno probante che avrà in Champions contro l'Atletico?

"Onestamente non credo che la Juventus verrà distratta da questo impegno, è una squadra che ha dimostrato di essere una delle più organizzate in Italia e in Europa. Sta continuando a vincere, quest'anno sta imponendo record su record ed è arrivata a vincere sette titoli consecutivi, a dimostrazione di questo penso che affronteranno la sfida con l'Atletico esattamente come affrontano tutte le altre. Ha una rosa profonda e una mentalità vincente. C'è poco da dire su questa squadra, ha tutto ciò che può avere".

Alcuni la ritengono Ronaldo dipendente, visto che tra l'altro il portoghese ha risolto il match di Supercoppa regalando il primo trofeo stagionale ai bianconeri.

"Giustamente è arrivato un extraterrestre in Italia, è normale che possa far bene. Pur senza Ronaldo, la Juve è arrivata a giocarsi due finali di Champions negli ultimi quattro anni e ha vinto tutto ciò che era da vincere all'interno dei confini nazionali. Forse l'idea di una dipendenza da Ronaldo può esser vista per le sue doti da catalizzatore di gioco, ma non sono convinto di questo concetto".

Sei mai stato vicino alla Juventus in carriera?

"Sì, nel momento in cui avevo appena finito l'Europeo U21 e mi stavo accingendo ad esordire in Nazionale. Ricordo che era nel 2002, ma l'Empoli ha preferito vendermi in Inghilterra. I contatti erano molto ben avviati, certo approdare alla Juve avrebbe potuto cambiarmi la carriera ma onestamente non rimpiango di quel che ho fatto".

Si ringraziano Massimo Maccarone e l'addetto stampa della Carrarese Calcio, Fabio Sebastiani, per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.