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tmw / juventus / Gli eroi bianconeri
Ricordate quel giorno? JUVENTUS-FROSINONETUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 15 febbraio 2019, 10:36Gli eroi bianconeri
di Stefano Bedeschi
per Tuttojuve.com

Ricordate quel giorno? JUVENTUS-FROSINONE

La rivisitazione di alcune partite giocate dalla Juventus; storie di vittorie e di sconfitte per riassaporare e rivivere antiche emozioni

28 ottobre 2006 - Stadio Olimpico di Torino

JUVENTUS–FROSINONE 1-0 
JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Kovač, Boumsong e Balzaretti; Camoranesi (dal 57’ Marchionni), Paro, Zanetti e Nedved; Bojinov (dal 57’ Del Piero) e Trézéguet. In panchina: Mirante, Marchisio, Palladino, Zalayeta, Legrottaglie. Allenatore: Deschamps 
FROSINONE: Zappino; Perra, Cannarsa (dal 78’ Castillo), Antonioli e Ischia; Lodi, Anaclerio, D’Antoni (dal 74’ Fialdini) e Di Venanzio; Margiotta e Di Nardo (dal 65’ Pagani). In panchina: Chiodini, Lacrimini, Galasso, Rimoldi. Allenatore: Jaconi 
Arbitro: Squillace di Catanzaro 
Marcatore: Del Piero al 74’


REPUBBLICA.IT

Non è un goal come un altro, il numero 200 in carriera. Lo sa bene Alessandro Del Piero che da ieri pomeriggio è entrato a far parte dell’Olimpo di pochi, pochissimi eletti. Pinturicchio ieri si è tolto una soddisfazione attesa trentacinque giorni; dalla rete numero 199 realizzata contro il Modena: da allora un mese di pressioni, di chiacchiere, di polemiche per la tribuna decretata da Donadoni, e di trasferte infruttuose. Poi il ritorno a casa, in quel Comunale-Olimpico che è già suo, ed ecco il goal. Nedved coglie il palo, Trézéguet sbaglia goffamente da due passi ma Del Piero è lì, e il suo destro non perdona. «Così è ancora più bello, entrare a partita in corso e segnare il goal decisivo. E poi non mi era mai capitato di realizzare un goal da undici punti – dice Alex ricordando la fresca sentenza dell’Arbitrato – negli spogliatoi non abbiamo festeggiato, non è il momento. Per adesso dobbiamo soltanto pensare al Brescia, più in là ci sarà tempo e luogo per celebrare con feste e cene». La dedica però non può mancare: «Beh, quella sì. A me stesso e a chi ha goduto e sofferto con me in tutti questi anni». Prossimo obiettivo? «Uno solo: tornare in Serie A con la Juve, è importante, in assoluto. Per me dico che non ho intenzione di smettere alla fine di quest’anno. Ho ancora trentuno anni, sto bene fisicamente e davanti a me c’è tanto tempo per giocare e divertirmi».

Essenziali sono anche i commenti di Trézéguet e Deschamps. «Alex ha fatto qualcosa di molto importante, un traguardo che possono centrare soltanto i giocatori di grandissimo livello», dice il bomber francese. «Intorno ad Alex si fa sempre un gran parlare. Sono felice per lui: si è tolto un grosso peso e finalmente può festeggiare una tappa importante della sua carriera», sono le parole dell’allenatore.

Sorride soddisfatto, all’uscita dallo stadio, anche John Elkann: «È una giornata importante, sono contento di esserci stato per festeggiare insieme a Del Piero un traguardo storico». Il vicepresidente della Fiat poi parla anche di Juve e di sentenze: «L’esito dell’arbitrato ci permette di recuperare serenità e di tornare a pensare soltanto al campo, che bello poter tornare a parlare di calcio senza la preoccupazione delle sentenze. I punti? Speravamo in una riduzione, ma non ci aspettavamo nulla». John Elkann poi guarda avanti: «Oltre ad un pronto ritorno in Serie A, il nostro obiettivo consiste nel tenere tutti i nostri campioni. L’IFIL è pronta a sostenere il piano di sviluppo. Dobbiamo accompagnare gli sforzi della squadra e prepararci alla Serie A».

È soddisfatto anche Giovanni Cobolli Gigli: «Il traguardo è la Serie A diretta, come e quando lo vedremo. Per evitare i playoff dobbiamo tenere un buon ritmo, anche se possiamo permetterci di rallentare un po’ il passo rispetto a quest’avvio di campionato. Certo che ritrovarci a Natale in testa sarebbe un sogno».

Intanto oggi la Juve “festeggia” il compleanno senza sconfitte in campionato: è un anno esatto che la Juve non perde fra Serie A e B, da quell’anticipo di San Siro quando venne surclassata dal Milan. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, praticamente certo il prestito di De Ceglie; probabile la partenza (sempre in compartecipazione) di altri due o tre giovani di belle speranze, come Palladino e Guzman.

E il Frosinone? La vittoria di giornata la commenta Deschamps: «Abbiamo sofferto anche stavolta, siamo stati poco brillanti, lenti nella manovra, troppi errori, anche se il goal di Bojinov era valido. Meriti anche del Frosinone, una delle poche squadre che gioca a calcio». Nelle ultime tre partite però si è registrato un calo: «È vero, anche se in trasferta è più difficile giocare. In settimana abbiamo caricato anche un po’ nel lavoro, forse qualcuno ha pagato. Ma sono certo di una cosa: nell’arco di un anno, sono quelli della panchina che fanno vincere. Come Marchionni, che ha un atteggiamento perfetto. I punti di penalizzazione? Per noi cambia poco, cambia soprattutto per altri. Siamo più temibili, più pericolosi, adesso gli scontri diretti sono importanti ma non decisivi, perché non abbiamo più terreno da recuperare».