ESCLUSIVA TJ - Massimo Piloni: "Juve: ok i tre punti, ma troppa sofferenza! Prenderei Llorente, ma con CR7, Dybala e Morata superfluo parlare di alternative"
Riguardo al post Juventus-Sassuolo e ai prossimi impegni dei bianconeri, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Massimo Piloni, ex portiere sabaudo tra il 1969 e il 1975.
Come commenti la vittoria della Juve sul Sassuolo?
"Ottimo risultato, ma la partita chiave della stagione della Juve sarà quella contro il Napoli: chiave di tutto sia per il risultato, sia per lo stimolo maggiore che ti dà. Sono curioso di vedere l'approccio della Juve ad una partita di questo tipo".
Ieri i bianconeri hanno vinto, nonostante le ingenti assenze...
"Ieri sono mancati diversi giocatori importanti e questo potrebbe avere influito. Se devo trovare una pecca mi è sembrato di assistere ad una Juve meno feroce, meno grintosa: di fronte avevi un Sassuolo che ha dimostrato, più di una volta a gara in corso, di volerti battere".
Pirlo si è dichiarato arrabbiato rispetto al gol di Defrel e all'atteggiamento globale per buona parte della seconda frazione...
"A livello difensivo si sono viste molte carenze. Il Sassuolo ti provava a a prendere alto in dieci uomini, con la Juve che arrivava - spesso e troppo - sempre seconda sui palloni. Mi aspettavo qualcosa in più dal centrocampo, e anche Ronaldo - al di là del gol - non ha fatto bene".
Capitolo centravanti: qual è il prospetto più congeniale - a tuo parere - alla Juve? Con l'infortunio di Dybala e Morata ancora indecifrabile in quanto appena rientrato dall'infortunio, è necessariamente un'incombenza...
"Forse un profilo alla Llorente, che in Italia ha fatto bene e che anche alla Juve ha fatto cose positive. Ma più in generale io sono dell'idea che, spendere per spendere, tanto vale che trovi il modo di far coesistere tutti e tre: Ronaldo, Morata e Dybala".
Sempre alla luce delle numerose assenze: che match ti aspetti tra sette giorni contro l'Inter?
"Sarà un test importantissimo. La Juve non deve ricercare alibi: deve andare a Milano e giocarsela, senza paura di niente e nessuno, nonostante le assenze. Sarà fondamentale un approccio totalmente diverso rispetto a quello contro il Sassuolo".