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A MENTE FREDDA - Champions a rischio. Pirlo trema. La Superlega di Agnelli: rivoluzione o fine del calcio?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 19 aprile 2021, 15:00Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

A MENTE FREDDA - Champions a rischio. Pirlo trema. La Superlega di Agnelli: rivoluzione o fine del calcio?

Per venti minuti la Juve è fuori dalla zona Champions. Accade tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa, quando il Napoli conduce sull'Inter, ma il pari di Eirksen mette un altro un altro mattoncino sullo scudetto di Conte e allo stesso tempo riporta i bianconeri al quarto posto. Già, quarto posto perché l'Atalanta vince lo scontro diretto e scavalca Chiellini e compagni. Sconfitta amara perché arriva a tre minuti dal triplice fischio per l'autogol di Alex Sandro dopo una gara in cui il pareggio sarebbe più giusto. La difesa tiene bene, tutto sommato anche il centrocampo, Chiesa meno incisivo del solito, ma i grandi assenti sono i due attaccanti. Morata ormai da tempo è lontano dal giocatore ammirato nella prima parte di stagione, Dybala stecca clamorosamente e fallisce la sua missione di non far rimpiangere Ronaldo, senza il quale in quattro gare la Juve non vince mai e tira una sola volta in porta. A fine stagione sarà difficile pensare al riscatto dello spagnolo e sull'argentino bisognerà fare una seria riflessione.

Così come resta in bilico Pirlo, molto probabilmente via se fallira'  la qualificazione in Champions, ora più complicata con l'Atalanta avanti di 2 punti, Napoli e Lazio dietro rispettivamente di 2 e 4, ma i biancocelesti hanno una gara in meno. Il rischio di non farcela è concreto. Mercoledì contro il Parma è vietato sbagliare. Ma anche l'ingresso tra le prime quattro potrebbe non bastare perché il nuovo progetto non è mai decollato, la squadra palesa i soliti problemi d'inaffidabilita' e soprattutto il vecchio dna sembra smarrito. La Juve non fa più paura, nemmeno ad avversari sulla carta inferiori. E' una situazione nuova dopo 9 anni di dittatura in Italia. Su Pirlo non è mai svanita l'ombra di Allegri e la cena del livornese con Agnelli a Forte dei Marmi è stata qualcosa di più di un semplice scambio di opinioni. Nel caso in cui il Presidente gli chiedesse di tornare, mister 5 scudetti consecutivi difficilmente direbbe di no.

La sconfitta contro l'Atalanta è stata parzialmente messa in secondo piano dalla “bomba” scoppiata la scorsa notte con la nascita della Superlega, fondata da 12 club: Juve, Milan, Inter, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester United, City, Liverpool, Chelsea, Arsenal e Tottenham. Altri tre sarebbero pronti a sposare il progetto. Presidente il numero del Real Florentino Perez, Andrea Agnelli uno dei due vice, lascia Eca e Uefa. Il nuovo torneo scattera' dal 2022, venti le partecipanti, 15 fisse, più 5 ad invito. Previsti due gruppi da 10 squadre, le prime 3 di ogni girone si qualificano ai quarti, la quarta e la quinta fanno un playoff. Il successivo format sarà ad eliminazione diretta. Le gare si giocheranno a metà settimana, la finale di sabato. Il fatturato del nuovo torneo sarà di 10 miliardi, 3,5 da distribuire ai club fondatori, premi annuali da 55 a 250 milioni per ogni società, solo il 20% dipenderà dai risultati. In sostanza, meritocrazia addio.

Fifa e Uefa è sul piede di guerra, in un comunicato congiunto con le Leghe e Federazioni di Italia, Spagna e Inghilterra minacciano: “La Superlega è contraria ai nostri principi. Chi entra sarà escluso da tutto. ”. Allo studio una causa di 60 miliardi contro i club aderenti al nuovo torneo per danni e mancati guadagni. “Siamo sempre stati contrari alla Superlega”, le parole del presidente della Figc Gravina. La minaccia è di escludere i club aderenti dai tornei nazionali e dalle coppe europee e di vietare la Nazionale ai giocatori delle squadre partecipanti alla Superlega. Tra le reazioni di dissenso, quella dello storico manager del Manchester  United Sir Alex Ferguson: "E' una rottura netta con la lunga storia del calcio europeo. I tifosi amano la Champions così com'è".