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A MENTE FREDDA -  La difesa salva Pirlo. Ronaldo non c'è. Ceferin minaccia. Agnelli lascia o raddoppia?TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
giovedì 22 aprile 2021, 17:00Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

A MENTE FREDDA - La difesa salva Pirlo. Ronaldo non c'è. Ceferin minaccia. Agnelli lascia o raddoppia?

Una prestazione da minimo sindacale è sufficiente per rispondere presente dopo la caduta di Bergamo e i giorni difficili legati al fallimento del progetto Superlega. Era importante incassare il bottino pieno, il gioco ormai passa in secondo piano. Con la stessa mentalità bisognerà affrontare le ultime sei gare contro Fiorentina, Udinese, Milan, Sassuolo, Inter e Bologna, senza dimenticare la finale di Coppa Italia. Il piazzamento in Champions League è praticamente un obbligo, soprattutto motivi di natura economica. Se poi deciderà anche il futuro di Pirlo lo vedremo. Nel frattempo in soccorso del tecnico arriva la difesa: Alex Sandro firma la doppietta del sorpasso, De Ligt congela il risultato. Attacco ancora una volta a digiuno, ma va fatta una distinzione. Dybala pare in crescita e a sprazzi regala giocate dei tempi migliori, mentre Ronaldo sembra disconnesso dal contesto e alla fine risulta il peggiore in campo. In occasione della punizione vincente del Parma non salta in barriera (ci risiamo) e nel finale prende il cartellino giallo per aver scagliato il pallone via. Gesto emblematico di un momento decisamente negativo. E' lecito pensare che non dipenda solo dal fastidio muscolare.

Sugli spalti dello Stadium anche Andrea Agnelli, insieme a Florentino Perez principale sconfitto nella vicenda Superlega. Il presidente della Juve ora deve ricucire i rapporti con la Uefa, missione non facile visti gli attriti con Ceferin che nei giorni scorsi non ha risparmiato attacchi durissimi, tanto da definirlo serpente. Oggi altre bordate e una minaccia: "Meglio ingenuo che bugiardo. Decidero' io chi può sedere al mio fianco. I club ribelli subiranno conseguenze". Agnelli si è dimesso da membro del massimo organismo calcistico europeo e dall'Eca, la Confindustria del pallone continentale di cui era presidente (al suo posto il patron del Psg Al Khelaifi). Il potere del numero bianconero a livello internazionale si è dissolto dopo lo tsunami Superlega e in Italia è evidente la rottura con alcuni club che addirittura vorrebbero fargli causa. Il momento è delicato sotto il profilo politico-istituzionale e certo la situazione economica non aiuta. Inevitabili quindi i dubbi sulla possibilità di restare o meno alla guida del club. “Quanto è successo mi darà il tempo al 110% sulla Juventus”, assicura Andrea. L'ipotesi dimissioni sembra essere lontana, ma è normale una riflessione in casa Exor da parte del presidente e cugino John Elkann.

Da qualche ora circola il nome di un possibile sostituto in caso di addio, si tratta dell'altro cugino Alessandro Nasi. Il 46enne manager torinese è a capo della Comau e vice di John nella Exor. Curiosità, è anche il compagno dell'ex moglie di Buffon,  Seredova. Tra gli altri possibili successori Evelina Christillin dirigente e storica amica della famiglia Agnelli, oltre che membro del Consiglio Fifa. Quest'ultimo è un elemento non trascurabile. Da non scartare l'ipotesi Lippi del quale si era già parlato come possibile direttore tecnico.