ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Kovacevic: "Juve favorita, per la Lazio sarà complicato. Vlahović? Tra i top 5 al mondo, non lo venderei mai. Sul possibile ritorno di Conte..."

La redazione di TuttoJuve ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il direttore sportivo dell'Olympiacos che di recente ha festeggiato il primo storico accesso ad una semifinale europea (Conference League) nella propria storia, Darko Kovačević, per parlare approfonditamente di Lazio-Juve e non solo:

Complimenti per lo storico traguardo, ora il sogno è di affrontare la Fiorentina in finale?

"Questi ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile e sognano di arrivare in finale. Sappiamo che sarà molto difficile, affronteremo un avversario tosto in semifinale. Ma è il nostro sogno, noi vogliamo questo. Non ci importerà quale avversario ci troveremo di fronte, pensiamo a noi stessi e a lavorare ancora meglio di quanto già stiamo facendo oggi".

Passando alla Juventus, che partita ti aspetti all'Olimpico domani sera?

"Mi aspetto una partita in cui la Lazio attaccherà dalle prime battute per provare a rimontare lo svantaggio di due reti maturato nella partita d'andata. Sarà complicato, perché la Juve occuperà bene gli spazi e contrattaccherà quando ne avrà l'occasione. I bianconeri, in virtù della vittoria di Torino, sono favoriti per conquistare la finale".

Uno dei sicuri protagonisti del match sarà Dušan Vlahović. Ma, a tuo parere, quanto è difficile segnare 17 gol totali in una squadra che premia più l'equilibrio che la fase offensiva?

"Sappiamo che la Juventus non sta giocando molto bene nell'ultimo periodo, ma per un attaccante è sempre difficile realizzare 17 gol. Non è affatto semplice, lui gioca in un campionato difficile come quello italiano. Per me sono cifre importanti, penso che riuscirà a raggiungere i 20 da qui a giugno. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di uno dei top 5 al mondo nel suo ruolo, e non lo dico perché è mio connazionale. Dušan ha tutto: ha un buon movimento, è anche molto bravo, ha un sinistro impressionante, può segnare un gol su punizione, è forte di testa. E' un attaccante completo".

Insomma, mi fai capire da direttore sportivo che Vlahović non lo venderesti mai.

"Se dipendesse solo da me, non lo venderei mai. E' un attaccante di gran livello, tra i più forti in circolazione. Ma le valutazioni, nel calcio, non vengono fatte solo da una persona e bisogna tener conto, in generale, di molti fattori".

Perché mister Allegri non è riuscito a trasformare Chiesa nel nuovo Del Piero? Mi riferisco alla sua posizione in campo, dato che è impiegato stabilmente come seconda punta.

"Parliamo di due calciatori completamente diversi, è difficile poterli mettere a confronto anche se parliamo di posizione in campo. Posso dire, per quel che mi riguarda, che Chiesa è un campione e in campo svolge sempre un gran lavoro. Può segnare tranquillamente 10/11 gol all'anno".

Come mai, a tuo avviso, Kostić non si sta ripetendo sui livelli dello scorso anno?

"Non essendo all'interno, non so se si allena bene ed è felice in questo momento. Magari ci sono dei giocatori più in forma di lui in questo momento, ma è solo una considerazione. E' complicato rispondere a questa domanda, posso solo dire che Kostić è un buonissimo giocatore".

Che ne pensi del tuo collega Cristiano Giuntoli?

"E' un dirigente con tantissima esperienza e con il Napoli ha fatto un grandissimo lavoro. E' arrivato da poco alla Juventus e sta svolgendo il suo lavoro con il massimo della professionalità, penso che gli debba esser lasciato il tempo per farlo al meglio. E' presto, oggi, per tirare le somme".

Se Giuntoli dovesse chiamarti e chiederti qualche giocatore? La Juventus è alla ricerca di un esterno e di un attaccante.

"Questo nel calcio succede sempre: mi chiamerà se ci sarà qualcosa di interessante, altrimenti non lo farà. Io lo faccio se mi interessa qualcuno".

Uno dei vostri giocatori più interessanti è Francisco Ortega, che si sta mettendo molto in luce nelle ultime settimane.

"E' un terzino sinistro molto forte e interessante, sono convinto che presto verrà convocato per la nazionale argentina".

Il nome di Samardzić per la Juventus ritorna ormai a cadenza bimestrale. E' un giocatore che vedresti bene in bianconero nel prossimo futuro?

"Sì, è un calciatore di prospettiva e molto forte".

Hai letto che Antonio Conte è nuovamente accostato alla panchina della Juventus?

"No, non ho letto questa notizia. È un grande allenatore, conosce benissimo la Juventus e la considera come casa sua. Sarebbe la scelta perfetta per le sue idee e la sua energia, ma ovviamente il mio è solo un parere e non voglio in alcun modo sostituirmi a quelle che saranno le scelte della dirigenza nel caso in cui in estate dovesse esser presa un'altra decisione rispetto a quella attuale".

Si ringrazia Darko Kovačević per la cortesia e la disponiblità dimostrata in occasione di questa intervista.