A MENTE FREDDA – Juve così in Coppa Italia sarà un massacro

La qualificazione in Champions della Juve è arrivata anzitempo grazie ad un “regalo” dell'Atalanta. Ironia della sorte, nella finale di Coppa Italia di scena tra due giorni all'Olimpico, proprio la Dea sarà l'avversario. Tosto, in grande forma e come sempre agguerrito. Allo stato attuale non c'è partita, guardando soprattutto i numeri della squadra bianconera (15 punti conquistati in 15 giornate) e soprattutto le prestazioni inguardabili, da censura calcistica. Ultima in ordine di tempo quella contro la Salernitana già retrocessa, eppure capace di fare la partita allo Stadium, almeno nel primo tempo. Alla fine la forza dei nervi ha portato una reazione della Juve, ma è arrivato solo un pareggio. Cose dell'altro mondo e quello bianconero vive una delle fasi più difficili della sua storia, sotto il profilo sportivo e non solo.

Allegri assicura che tra due giorni a Roma sarà un'altra Juve. Ci mancherebbe. Per carità, ogni finale ha una sua storia e tutto può cambiare nel giro di poco tempo, ma ad oggi c'è una differenza abissale rispetto all'Atalanta che ha la possibilità di centrare una storica doppietta Coppa Italia-Europa League. Parliamo di una squadra avanti sotto ogni punto di vista: intensità, gioco, convinzione. Servirà un cambio radicale da parte dei bianconeri, intanto per quanto riguarda l'atteggiamento. Consegnarsi alla Dea sarebbe un suicidio sportivo. Bisognerà ritrovare la compattezza pre Empoli, ma per farlo è necessario una riconnessione tra tecnico e squadra. Almeno per una sera. Non sarà semplice. Riusciranno i giocatori della Juve a resettare il trend da retrocessione e concentrarsi su l'unica occasione in grado di regalare loro un trofeo? Non resta che aspettare.