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tmw / juventus / Primo piano
UNA MOLE DI STELLETUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 21 settembre 2017, 21:17Primo piano
di Caterina Baffoni
per Tuttojuve.com

UNA MOLE DI STELLE

Madama non aveva ancora affrontato avversari di livello in campionato, e la squadra viola era il primo test probante e propizio se si pensa all'avvicinamento al derby della Mole.

E' bastato un basilare 1-0 per chiudere la pratica di una partita non troppo esaltante, a sprazzi anonima, grazie al goal del solito onnipresente Mandzukic, unione di grinta e tenacia.

Nel suo 4-2-3-1 mister Allegri, rispetto alla gara col Sassuolo, ha cambiato alcuni interpreti sperimentando ancora varie soluzioni di gioco per trovare il giusto amalgama di una squadra poliedrica, anche se la manovra questa volta è apparsa più lenta del solito. Un mancato dinamismo di troppo durante il match infrasettimanale consentiva alla Fiorentina di aprirsi negli spazi e ripartire in velocità, e calando col buon pressing iniziale, la Juve rallentava diventando così troppo prevedibile.

In vista del derby il tecnico toscano dovrà essere bravo proprio a limare queste defezioni particolari e che potranno risultare la chiave di lettura del match contro il Toro.

Il blocco difensivo di Madama scivolava bene da una parte e dall’altra del campo, testimoniato dal fatto di come Sczesczny sia stato chiamato raramente in causa, e rimanendo compatta orizzontalmente la squadra, pur tenendo d’occhio il proprio uomo di riferimento, cercava prima di tutto di mantenere costanti le distanze dai compagni vicini e questo ha concesso a "Lolo" Bentancur di padroneggiare in mezzo al campo e mostrare quanto di più importante e valevole abbia nel suo repertorio: personalità, testa alta e orizzonte tattico ampliato grazie al suo muoversi costantemente a testa alta tra le linee del campo. E' un predestinato, e la partita di mercoledì sera ne è stata la conferma in seguito della prima apparizione a Barcellona.

In vista di sabato sera, velocizzare nei cambi di gioco e renderli più precisi potranno facilitare le movenze degli attaccanti che, supportati anche dalle fasce, avranno la possibilità di ricevere più palloni e quindi avere più occasioni in area. 

Eppure a Settembre, si sa, si gioca un calcio un pò distolto e distratto, con i nuovi che devono ancora conoscere i movimenti di gioco, la squadra che deve ancora trovare il giusto rodaggio, i "vecchi" ancora con tossine da Nazionale e preparazione atletica, e allenatori che badano ad esperimenti.

Insomma, siamo ancora nel periodo delle "maniche corte" per farla breve.

 Il derby di Torino tuttavia si presenta come una partita che possa già dare le prime conferme e le prime dritte di una squadra che sta piano piano costruendosi una propria forte identità in una partita che già da sè sprigiona stimoli eccezionali e unici e che vedrà in campo molti dei "titolarissimi". Sarà una notte si stelle, una notte all'insegna della magia che solo i derby sanno tramandare e infondere;  la magia di quella ricorrenza, quella solennità che hanno il Natale e la Pasqua. Sai sempre che due volte all'anno si passerà da questo momento di attesa, speranza e frenesia come a un fedele tocca il Natale e la Pasqua. La sovrapposizione è fortissima.

La marcia di avvicinamento al derby è partita, e Madama dovrà semplicemente essere se stessa, spietata e cinica al punto giusto, al punto da tagliare il nastro del traguardo più importante: quello dei tre punti.