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...con Walter Zenga
“L’Inter e le critiche a Padelli: in Italia siamo pettegoli... Viviano? Inspiegabile sia fuori, lui come me. Samp, che peccato: Ranieri trovi le giuste motivazioni. Milan, prendi Gasperini”
“Per l’Inter contro la Lazio sarebbe stato meglio fare risultato... ma ancora non cambia niente”. Così a TuttoMercatoWeb Walter Zenga sulla lotta Scudetto che vede coinvolta anche l’Inter.
La Lazio c’è ed è in piena corsa.
“Bravo Inzaghi, davvero. Insieme al Verona e al Parma è una delle rivelazioni del campionato. Merita i complimenti”.
Inter: quante critiche a Padelli...
“È l’Italia pallonara che ragiona così. Siamo pettegoli... Padelli non ha fatto chissà cosa ma neppure disastri particolari. E poi sostituire Handanovic non è facile”.
Per cautelarsi l’Inter aveva pensato a Viviano.
“Siamo i due personaggi fuori dal calcio e non conosciamo il motivo. L’ho avuto alla Samp, conosco l’uomo e il professionista. So cosa può dare”.
E lei, mister?
“A volte succedono cose strane che non ti permettono di rientrare. Ma sono sicuro che a breve rientrerò. Se il mio amico Max (Allegri, ndr) si è preso un anno sabbatico, me lo prendo anche io. Ma io non ho bisogno di studiare l’inglese (sorride, ndr)”.
Che fatica la Samp...
“Se non cambia registro rischia. Ha giocatori di qualità, trovarsi in lotta per non retrocedere non è facile. Ricordo che un anno li salvò Viviano. Ci sono squadre che non sono costruite per lottare. Dovrà essere bravo Ranieri a trovare le motivazioni giuste. Mi dispiace molto vedere la Samp in questa situazione...”.
Non sorride neppure il Genoa.
“Ha portato giocatori che sono legati alla maglia. Hanno senso di appartenenza. E Nicola conosce la lotta per la salvezza”.
Il bello del calcio: l’Atalanta.
“Ho visto quarantacinquemila persone che hanno incitato la squadra per novanta minuti. La Dea, Verona e Lazio giocano un calcio di grande spessore insieme al Parma. Speriamo che a Valencia riesca a fare la partita che vuole Gasperini”.
Il segreto degli uomini di Gasperini?
“Il modo di essere aggressivi, attaccare, non dare riferimenti. Vedere l’Atalanta dal vivo vuol dire ritrovarsi Palomino a fare l’ala sinistra. E poi il movimento di Gomez e Ilicic, gli esterni che si infilano in maniera fantastica. E tante altre cose: all’Atalanta sono veramente bravi”.
Gasperini oggi è davvero pronto per il salto...
“Ci pensavo l’altra volta: vedo che per il Milan si parla di Rangnick... ma tra Gasperini, Pioli, Allegri, perché dovrebbero prendere un allenatore straniero? Mi chiedo: il Milan perché non pensa a Gasperini? Fermo restando che l’Atalanta è una grande realtà. E poi Pioli sta facendo un grande lavoro. Però, è un pensiero in libertà...”.
La Lazio c’è ed è in piena corsa.
“Bravo Inzaghi, davvero. Insieme al Verona e al Parma è una delle rivelazioni del campionato. Merita i complimenti”.
Inter: quante critiche a Padelli...
“È l’Italia pallonara che ragiona così. Siamo pettegoli... Padelli non ha fatto chissà cosa ma neppure disastri particolari. E poi sostituire Handanovic non è facile”.
Per cautelarsi l’Inter aveva pensato a Viviano.
“Siamo i due personaggi fuori dal calcio e non conosciamo il motivo. L’ho avuto alla Samp, conosco l’uomo e il professionista. So cosa può dare”.
E lei, mister?
“A volte succedono cose strane che non ti permettono di rientrare. Ma sono sicuro che a breve rientrerò. Se il mio amico Max (Allegri, ndr) si è preso un anno sabbatico, me lo prendo anche io. Ma io non ho bisogno di studiare l’inglese (sorride, ndr)”.
Che fatica la Samp...
“Se non cambia registro rischia. Ha giocatori di qualità, trovarsi in lotta per non retrocedere non è facile. Ricordo che un anno li salvò Viviano. Ci sono squadre che non sono costruite per lottare. Dovrà essere bravo Ranieri a trovare le motivazioni giuste. Mi dispiace molto vedere la Samp in questa situazione...”.
Non sorride neppure il Genoa.
“Ha portato giocatori che sono legati alla maglia. Hanno senso di appartenenza. E Nicola conosce la lotta per la salvezza”.
Il bello del calcio: l’Atalanta.
“Ho visto quarantacinquemila persone che hanno incitato la squadra per novanta minuti. La Dea, Verona e Lazio giocano un calcio di grande spessore insieme al Parma. Speriamo che a Valencia riesca a fare la partita che vuole Gasperini”.
Il segreto degli uomini di Gasperini?
“Il modo di essere aggressivi, attaccare, non dare riferimenti. Vedere l’Atalanta dal vivo vuol dire ritrovarsi Palomino a fare l’ala sinistra. E poi il movimento di Gomez e Ilicic, gli esterni che si infilano in maniera fantastica. E tante altre cose: all’Atalanta sono veramente bravi”.
Gasperini oggi è davvero pronto per il salto...
“Ci pensavo l’altra volta: vedo che per il Milan si parla di Rangnick... ma tra Gasperini, Pioli, Allegri, perché dovrebbero prendere un allenatore straniero? Mi chiedo: il Milan perché non pensa a Gasperini? Fermo restando che l’Atalanta è una grande realtà. E poi Pioli sta facendo un grande lavoro. Però, è un pensiero in libertà...”.
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