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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone B di Serie C: Padova e Mantova sugli scudi. Vola De Lucia
E' andata in archivio la 6^ giornata del Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Sudtirol-Carpi 3-0
Mantova-Matelica 5-2
Arezzo-Padova 0-5
Legnago-Perugia 0-2
Vis Pesaro-Triestina 0-1
Modena-Feralpisalò 0-0
Cesena-Fano 3-0
Fermana-Gubbio 2-1
Imolese-Sambenedettese 1-1
Ravenna-Virtus Verona 2-0
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 4-2-1-3:
De Lucia (Feralpisalò): il prezioso punto centrato a Modena passa dai suoi piedi... ops, dai suoi guantoni. Decisivo soprattutto nella ripresa, quando toglie dalla rete un colpo di testa di Castaglia e si supera poi su Monachello quando mancano 8' al termine.
Eleuteri (Vis Pesaro): sfortunato per il risultato, ma tra le linee della Triestina - a infastidire la formazione alabardata - si inserisce sempre l'eclettico terzino, che macina chilometri su tutta la fascia. Quando è necessario, copre anche molto bene.
Negro (Perugia): non è la miglior gara di uno spento Legnago, ma il difensore biancorosso spicca tra i suoi per tecnica e temperamento. Non molla mai, sempre preciso e puntale nei compiti che è chiamato a svolgere.
Andelkovic (Padova): al "Comunale" si scatena. L'Arezzo è sufficientemente inerme, ma sono suoi due decisivi interventi a inizio del primo e del secondo tempo: prima evita che i biancoscudati vadano sotto, poi che il match si possa riaprire. Sfiora anche il gol.
Caidi (Ravenna): sarebbe chiamato a difendere, ma invece segna anche il gol che apre le danze. Prestazione lucida e attenta, dà sicurezza al suo reparto,
Di Molfetta (Mantova): alla sua prima da titolare, ripaga la fiducia che gli è accordata. Dinamico, svelto, parte dai suoi piedi l'azione del gol che porta al primo vantaggio: corona la prova con un eurogol, un destro a spiovere dai 35 metri.
Ronaldo (Padova): un destro a giro angolato e un tiro rasoterra dalla distanza sono i colpi con cui delizia (almeno dalla tv) i suoi tifosi. Sfiora anche la terza rete, ma al netto di questo è sempre nel vivo dell'azione, divenendo il più pericoloso dei suoi.
Fink (Sudtirol): schierato sulla trequarti, offre una prova magistrale. Le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, come quella del gol del vantaggio: pungente, recupera e smista palloni. Peccato non sia fortunato quando il gol vorrebbe segnarlo e no propiziarlo.
Ganz (Mantova): Veloce nel portare in vantaggio i suoi, segna poi dagli undici metri, guadagna un altro rigore e lo realizza pure. Una tripletta che incornicia una prova da vero rapace da area di rigore.
Neglia (Fermana): una prova dove spende tanto, battaglia e non si dà mai per vinto. I fatti poi gli danno ragione: con una doppietta riesce a ribaltare il Gubbio, permettendo ai suoi di centrare una preziosa vittoria.
Bortolussi (Cesena): quando vuole, sa fare la differenza. Non è fortunato negli episodi, che gli vengono spesso fischiati contro, ma in area diventa devastante: mette a ferro e fuori la porta avversaria.
Sudtirol-Carpi 3-0
Mantova-Matelica 5-2
Arezzo-Padova 0-5
Legnago-Perugia 0-2
Vis Pesaro-Triestina 0-1
Modena-Feralpisalò 0-0
Cesena-Fano 3-0
Fermana-Gubbio 2-1
Imolese-Sambenedettese 1-1
Ravenna-Virtus Verona 2-0
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 4-2-1-3:
De Lucia (Feralpisalò): il prezioso punto centrato a Modena passa dai suoi piedi... ops, dai suoi guantoni. Decisivo soprattutto nella ripresa, quando toglie dalla rete un colpo di testa di Castaglia e si supera poi su Monachello quando mancano 8' al termine.
Eleuteri (Vis Pesaro): sfortunato per il risultato, ma tra le linee della Triestina - a infastidire la formazione alabardata - si inserisce sempre l'eclettico terzino, che macina chilometri su tutta la fascia. Quando è necessario, copre anche molto bene.
Negro (Perugia): non è la miglior gara di uno spento Legnago, ma il difensore biancorosso spicca tra i suoi per tecnica e temperamento. Non molla mai, sempre preciso e puntale nei compiti che è chiamato a svolgere.
Andelkovic (Padova): al "Comunale" si scatena. L'Arezzo è sufficientemente inerme, ma sono suoi due decisivi interventi a inizio del primo e del secondo tempo: prima evita che i biancoscudati vadano sotto, poi che il match si possa riaprire. Sfiora anche il gol.
Caidi (Ravenna): sarebbe chiamato a difendere, ma invece segna anche il gol che apre le danze. Prestazione lucida e attenta, dà sicurezza al suo reparto,
Di Molfetta (Mantova): alla sua prima da titolare, ripaga la fiducia che gli è accordata. Dinamico, svelto, parte dai suoi piedi l'azione del gol che porta al primo vantaggio: corona la prova con un eurogol, un destro a spiovere dai 35 metri.
Ronaldo (Padova): un destro a giro angolato e un tiro rasoterra dalla distanza sono i colpi con cui delizia (almeno dalla tv) i suoi tifosi. Sfiora anche la terza rete, ma al netto di questo è sempre nel vivo dell'azione, divenendo il più pericoloso dei suoi.
Fink (Sudtirol): schierato sulla trequarti, offre una prova magistrale. Le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, come quella del gol del vantaggio: pungente, recupera e smista palloni. Peccato non sia fortunato quando il gol vorrebbe segnarlo e no propiziarlo.
Ganz (Mantova): Veloce nel portare in vantaggio i suoi, segna poi dagli undici metri, guadagna un altro rigore e lo realizza pure. Una tripletta che incornicia una prova da vero rapace da area di rigore.
Neglia (Fermana): una prova dove spende tanto, battaglia e non si dà mai per vinto. I fatti poi gli danno ragione: con una doppietta riesce a ribaltare il Gubbio, permettendo ai suoi di centrare una preziosa vittoria.
Bortolussi (Cesena): quando vuole, sa fare la differenza. Non è fortunato negli episodi, che gli vengono spesso fischiati contro, ma in area diventa devastante: mette a ferro e fuori la porta avversaria.
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