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TMW RADIO - Cucci: "Deluso dalla Juve, Napoli troppo bello. Inter, Eriksen errore di mercato"
tmwradio
Ospiti: Italo Cucci -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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Ad intervenire a TMW Radio, durante Maracanà, per dire la sua sul campionato e non solo è stato il direttore Italo Cucci.
Milan-Roma, cosa ha detto questa sfida?
"Prima c'erano solo gli errori degli uomini, ora anche degli strumenti come la Var. E' stata una partita divertente, con due squadre in ottima salute".
La Roma può lottare per un posto in Champions?
"Mi sono battuto perché il Milan restasse nelle mani di Pioli, che aveva portato la squadra fuori da una situazione difficile. L'idea che arrivasse Rangnick mi ha portato a difenderlo. Non so dove potrà arrivare il Milan, ma per tanti aspetti, soprattutto psicologici e per Ibra, che non è solo un giocatore, credo sia superiore. Per me il Milan può fare meglio della Roma".
Le piace il calcio di oggi?
"E' l'unica cosa che mi piace di questo Paese ora. E' un'Europa malata, così come il mondo, perché siamo tutti divisi. L'unica cosa che funziona, nonostante tutto, è il calcio".
Si segna tantissimo rispetto al pre-Covid. Come spiegarlo?
"Cito la Juve, che viene fuori da una BBC favolosa, ma non c'è più niente. Uscito Bonucci, non c'è più niente. O per concetti tattici depravati si gioca con tanti attaccanti e le difese sono rabberciate. Le difese sono in crisi".
Come valutare l'impatto del Covid sul calcio?
"Se è vero che i calciatori sono dei privilegiati, perché guadagnano tanto, dovrebbero stare molto attenti, più di quello che fanno. E le società stiano più attente".
Un pensiero su Pirlo e la Juventus:
"Sono momentaneamente deluso. Mi auguro che recuperi. Mi sembra senza un copione preciso e una volontà precisa. Quando è entrato Kulusevski, si è animato tutto. Siamo passati dall'intensità di Conte alla forza lucida di Allegri e a Sarri, ora non so. I venti minuti finali hanno dimostrato che le energie ci sarebbero. Serve più cattiveria? Deve chiederla Pirlo, è il suo mestiere".
E il Napoli?
"Troppo bello, non deve accorgersene".
Eriksen, come finirà con l'Inter?
"Non si capisce perché questo giocatore sia stato acquistato, pagato in quella maniera e se era gradito all'allenatore. O c'è stato un equivoco in partenza o non saprei come giustificare questa situazione. E' arrivato pompato in maniera straordinaria dalla stampa, ma ora è questo. Non credo che possa essere solo colpa del tecnico. Forse è stato sopravvalutato".
Milan-Roma, cosa ha detto questa sfida?
"Prima c'erano solo gli errori degli uomini, ora anche degli strumenti come la Var. E' stata una partita divertente, con due squadre in ottima salute".
La Roma può lottare per un posto in Champions?
"Mi sono battuto perché il Milan restasse nelle mani di Pioli, che aveva portato la squadra fuori da una situazione difficile. L'idea che arrivasse Rangnick mi ha portato a difenderlo. Non so dove potrà arrivare il Milan, ma per tanti aspetti, soprattutto psicologici e per Ibra, che non è solo un giocatore, credo sia superiore. Per me il Milan può fare meglio della Roma".
Le piace il calcio di oggi?
"E' l'unica cosa che mi piace di questo Paese ora. E' un'Europa malata, così come il mondo, perché siamo tutti divisi. L'unica cosa che funziona, nonostante tutto, è il calcio".
Si segna tantissimo rispetto al pre-Covid. Come spiegarlo?
"Cito la Juve, che viene fuori da una BBC favolosa, ma non c'è più niente. Uscito Bonucci, non c'è più niente. O per concetti tattici depravati si gioca con tanti attaccanti e le difese sono rabberciate. Le difese sono in crisi".
Come valutare l'impatto del Covid sul calcio?
"Se è vero che i calciatori sono dei privilegiati, perché guadagnano tanto, dovrebbero stare molto attenti, più di quello che fanno. E le società stiano più attente".
Un pensiero su Pirlo e la Juventus:
"Sono momentaneamente deluso. Mi auguro che recuperi. Mi sembra senza un copione preciso e una volontà precisa. Quando è entrato Kulusevski, si è animato tutto. Siamo passati dall'intensità di Conte alla forza lucida di Allegri e a Sarri, ora non so. I venti minuti finali hanno dimostrato che le energie ci sarebbero. Serve più cattiveria? Deve chiederla Pirlo, è il suo mestiere".
E il Napoli?
"Troppo bello, non deve accorgersene".
Eriksen, come finirà con l'Inter?
"Non si capisce perché questo giocatore sia stato acquistato, pagato in quella maniera e se era gradito all'allenatore. O c'è stato un equivoco in partenza o non saprei come giustificare questa situazione. E' arrivato pompato in maniera straordinaria dalla stampa, ma ora è questo. Non credo che possa essere solo colpa del tecnico. Forse è stato sopravvalutato".
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