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Ramsey sbaglia il rigore, Siviglia è tedesca: l'Eintracht vince un trofeo dopo 40 anni
L'Eintracht Francoforte vince il suo secondo trofeo internazionale, oltre quarant'anni dopo la Coppa UEFA del 1979-80. Lo fa con un gol di Borré, oltre a un cinque su cinque ai rigori. Il non protagonista di questa partita è Aaron Ramsey, che entra a quattro minuti dalla fine e sbaglia il proprio rigore, tirandolo centralmente (e debolmente).
Però nei novanta minuti regolamentari succede tutto nel secondo tempo, perché prima un pastrocchio della difesa dell'Eintracht Francoforte, una collaborazione fra Sow e Tuta, manda in porta Aribo, facendo esplodere la curva dei Rangers. Poi, appena prima della pausa per rinfrescarsi, un'azione sulla sinistra viene perfezionata dal solito Kostic, con un cross basso su cui Borré, da grande attaccante, anticipa i due centrali scozzesi, molto lenti nell'occasione. Prima però la partita era rimasta chiusa come un'ostrica, merito in particolare di McGregor, bravo in un paio di circostanze su Knauff e Kamada, ma anche dell'imprecisione nell'ultimo passaggio degli attaccanti dell'Eintracht.
I Rangers invece hanno giocato una gara sparagnina, sapendo di essere probabilmente inferiori tecnicamente agli avversari, ma con un'idea tattica ben precisa, lavorando di squadra nel difendere. D'altro canto le individualità sono quelle che sono: Kent è veloce e ha fantasia, Aribo strappa bene ma non è un vero attaccante, seppur nell'occasione del gol sia stato letale. Qualche dubbio invece su un rigore non concesso all'Eintracht per entrata di Goldson su Borré. Glasner preferisce inserire Hauge per dare quel qualcosa in più in avanti, al posto di un Lindstrom che ha avuto più di qualche circostanza per fare male, ma ha sempre fallito l'appuntamento con il pallone: il primo tocco del norvegese, un piattone dopo l'ingresso di Rode in area, non è certo dei migliori. Gli altri sono anche peggio.
Così lo spettacolo è quasi più fuori che in campo, con le due tifoserie che cercano di cantare per tutto il tempo. Nei supplementari Kostic va vicino al gol dopo un erroraccio di Bassey, che poi rimedia con la velocità di un lampo. Trapp invece mette i pugni sulla conclusione da fuori di Barisic, centrale ma velenosa Fino alla lotteria dei rigori, dove vince chi è più bravo, ma anche più fortunato. Nel 2019 l'Eintracht era uscito in semifinale contro il Chelsea, proprio dagli undici metri. Dove Ramsey sbaglia, Kostic - all'ultima? - no, fino a Borré, che la spedisce all'incrocio per il delirio tedesco.
La sequenza dei rigori.
Eintracht - Lenz gol, Hrustic gol, Kamada gol, Kostic gol, Borrè gol
Rangers - Tavernier gol, Davis gol, Arfield gol, Ramsey sbagliato, Roofe gol
Però nei novanta minuti regolamentari succede tutto nel secondo tempo, perché prima un pastrocchio della difesa dell'Eintracht Francoforte, una collaborazione fra Sow e Tuta, manda in porta Aribo, facendo esplodere la curva dei Rangers. Poi, appena prima della pausa per rinfrescarsi, un'azione sulla sinistra viene perfezionata dal solito Kostic, con un cross basso su cui Borré, da grande attaccante, anticipa i due centrali scozzesi, molto lenti nell'occasione. Prima però la partita era rimasta chiusa come un'ostrica, merito in particolare di McGregor, bravo in un paio di circostanze su Knauff e Kamada, ma anche dell'imprecisione nell'ultimo passaggio degli attaccanti dell'Eintracht.
I Rangers invece hanno giocato una gara sparagnina, sapendo di essere probabilmente inferiori tecnicamente agli avversari, ma con un'idea tattica ben precisa, lavorando di squadra nel difendere. D'altro canto le individualità sono quelle che sono: Kent è veloce e ha fantasia, Aribo strappa bene ma non è un vero attaccante, seppur nell'occasione del gol sia stato letale. Qualche dubbio invece su un rigore non concesso all'Eintracht per entrata di Goldson su Borré. Glasner preferisce inserire Hauge per dare quel qualcosa in più in avanti, al posto di un Lindstrom che ha avuto più di qualche circostanza per fare male, ma ha sempre fallito l'appuntamento con il pallone: il primo tocco del norvegese, un piattone dopo l'ingresso di Rode in area, non è certo dei migliori. Gli altri sono anche peggio.
Così lo spettacolo è quasi più fuori che in campo, con le due tifoserie che cercano di cantare per tutto il tempo. Nei supplementari Kostic va vicino al gol dopo un erroraccio di Bassey, che poi rimedia con la velocità di un lampo. Trapp invece mette i pugni sulla conclusione da fuori di Barisic, centrale ma velenosa Fino alla lotteria dei rigori, dove vince chi è più bravo, ma anche più fortunato. Nel 2019 l'Eintracht era uscito in semifinale contro il Chelsea, proprio dagli undici metri. Dove Ramsey sbaglia, Kostic - all'ultima? - no, fino a Borré, che la spedisce all'incrocio per il delirio tedesco.
La sequenza dei rigori.
Eintracht - Lenz gol, Hrustic gol, Kamada gol, Kostic gol, Borrè gol
Rangers - Tavernier gol, Davis gol, Arfield gol, Ramsey sbagliato, Roofe gol
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