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Il Brasile non si accende, una solida Croazia lo tiene a bada e punge: 0-0 al 45'
Finisce senza reti e con qualche emozione il primo tempo del quarto di finale fra Brasile e Croazia. Partita equilibrata, ben giocata da entrambe le squadre che però sono mancate negli ultimi 20-30 metri.
Gara veloce, a tratti vivace, con la Croazia che pressa e chiude gli spazi per poi ripartire sfruttando le corsie laterali, mentre il Brasile cerca le giocate in velocità con i quattro attaccanti che si muovono su tutto il fronte dando pochi punti di riferimento. Il più attivo è Vinicius che nei primi dieci minuti ha due buone occasioni tagliando dalla sinistra, ma non riesce a concretizzarle.
Gara veloce, a tratti vivace, con la Croazia che pressa e chiude gli spazi per poi ripartire sfruttando le corsie laterali, mentre il Brasile cerca le giocate in velocità con i quattro attaccanti che si muovono su tutto il fronte dando pochi punti di riferimento. Il più attivo è Vinicius che nei primi dieci minuti ha due buone occasioni tagliando dalla sinistra, ma non riesce a concretizzarle.
Il primo brivido per i sudamericani arriva al 12° con Pasalic che affonda sul suo lato e mette in mezzo un pallone che Perisic, perfetto nel taglio, che però colpisce male e manda a lato. A metà della prima frazione la gara si accende con un paio d’occasioni per parte che però non vengono concretizzare a dovere tanto che il solo Livakovic deve compiere una parata, piuttosto semplice, su Neymar. Il Brasile vive sulle fiammate dei singoli non riuscendo a sviluppare il gioco che lo ha contraddistinto nelle quattro gare precedenti visto l’atteggiamento e il modo di stare in campo di una Croazia che appare più collettivo dei verdeoro e non rinuncia ad attaccare sfruttando le corsie esterne.
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