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Il Milan non incanta ma fa il punto che voleva con la Juve. Furlani difende Pioli dalle voci
Era un Milan incerottato e piuttosto ai minimi termini, più che altro in difesa (dove Musah è stato impiegato da terzino destro adattato) quello che si presentava allo Stadium per giocarsi il cosiddetto "spareggio per il 2° posto" sul campo della Juventus. Al termine di 90 minuti più recupero di estrema sofferenza, il Diavolo pur senza incantare ha fatto ciò che doveva: con lo 0-0 si allontanano ancora le velleità di rimonta della Juventus per la piazza d'onore del campionato, alle spalle dell'Inter.
È stata una prestazione di grande organizzazione e sofferenza collettiva quella messa in scena a Torino. Zero tiri nello specchio della porta di Szczesny e tante parate di Sportiello, oltre che un salvataggio a porta sguarnita di Thiaw: tanto è servito al Diavolo per portare la pellaccia intatta a casa dallo Stadium.
Pioli nella conferenza stampa post-partita si dice contento del punto portato a casa: "È un pari che soddisfa. Vero che non abbiamo mai tirato in porta, ma abbiamo creato sempre i presupposti per segnare. Il secondo posto non è conquistato. Vogliamo vincere più partite possibili e abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine". Sul futuro dell'allenatore intanto continuano ad aleggiare voci (nelle scorse ore è balzato nuovamente in pole per la panchina del futuro Lopetegui) ma l'ad rossonero Furlani pretende rispetto per l'attuale guida tecnica: "Noi abbiamo un allenatore che si chiama Stefano Pioli, la stagione non è andata come volevamo ma perché siamo il Milan. Ora siamo focalizzati sulla conquista del secondo posto. Ci sono tante voci in giro, noi vogliamo lavorare duro. Tutte queste voci danno un po' di fastidio, e adesso diciamo basta perché vorremmo giocare a calcio e vincere le partite per restare al secondo posto".
È stata una prestazione di grande organizzazione e sofferenza collettiva quella messa in scena a Torino. Zero tiri nello specchio della porta di Szczesny e tante parate di Sportiello, oltre che un salvataggio a porta sguarnita di Thiaw: tanto è servito al Diavolo per portare la pellaccia intatta a casa dallo Stadium.
Pioli nella conferenza stampa post-partita si dice contento del punto portato a casa: "È un pari che soddisfa. Vero che non abbiamo mai tirato in porta, ma abbiamo creato sempre i presupposti per segnare. Il secondo posto non è conquistato. Vogliamo vincere più partite possibili e abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine". Sul futuro dell'allenatore intanto continuano ad aleggiare voci (nelle scorse ore è balzato nuovamente in pole per la panchina del futuro Lopetegui) ma l'ad rossonero Furlani pretende rispetto per l'attuale guida tecnica: "Noi abbiamo un allenatore che si chiama Stefano Pioli, la stagione non è andata come volevamo ma perché siamo il Milan. Ora siamo focalizzati sulla conquista del secondo posto. Ci sono tante voci in giro, noi vogliamo lavorare duro. Tutte queste voci danno un po' di fastidio, e adesso diciamo basta perché vorremmo giocare a calcio e vincere le partite per restare al secondo posto".
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