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Reina e i centimetri frenano la Lazio contro il Milan: al 45' è 0-0
Finisce 0-0 il primo tempo fra Milan e Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Quarantacinqe minuti bloccati, con i biancocelesti che agiscono di contropiede - ma si perdono al momento dell'ultimo passaggio - e i padroni di casa che crescono alla distanza, pur senza mostrare un calcio trascendentale.
Il Milan opta per il 3-4-3 della vigilia, con la novità Caldara in difesa e Laxalt preferito a Rodriguez sulla sinistra. Dall’altra parte è Romulo l’outsider, poi formazione tipo per Inzaghi, senza lo squalificato Radu. La Lazio parte bene, trovando spesso la profondità ma non i tiri verso la porta, eccezion fatta per un tentativo - deboluccio ma bloccato in due tempi - di Milinkovic-Savic. Castillejo spesso rientra dietro le punte per liberare la fascia a Suso, che rientra sul sinistro per calciare. Al sedicesimo primo contrattempo per i biancocelesti, perché Milinkovic-Savic cade a terra con le lacrime agli occhi, uscendo con le sue gambe ma lasciando a Parolo il posto sulla mediana. I capitolini si fanno preferire sul piano del gioco, tanto che Immobile sbaglia un controllo facile a tu per tu con Reina, perdendo il possesso della sfera.
Giallo al ventiduesimo, Calabria cade in area, per Mazzoleni non c’è bisogno del Var e della review on field per non concedere il rigore: spinta veniale e decisione giusta. Sul ribaltamento di gioco Immobile prova a innescare Correa, nella circostanza non efficace nello stop. Il primo tiro in porta è, ça va sans dire, della Lazio, con Immobile che si gira e Reina che lo aspetta senza particolari difficoltà, come per il tentativo - un minuto dopo - di Correa. Molto più complicato il volo di Strakosha su Calabria che, di sinistro da fuori area, manda all’angolino ma non fuori dalla disponibilità del portiere avversario. La gara è comunque bloccata, come si vorrebbe una partita decisiva, visto che lo 0-0 manderebbe tutti ai supplementari. Calabria pareggia il conto degli infortunati a cinque dalla fine, mentre poco dopo Suso avrebbe il pallone dell'1-0, sul sinistro, ma ha troppa fretta nel concludere e sparacchia a lato.
Nel minuto di recupero due enormi occasioni per la Lazio: Bastos si libera in area, sugli sviluppi di un calcio di punizione, e nella selva di gambe non trova il pertugio giusto con il destro, andando a pochi centimetri dal gol. Poi Correa chiede e ottiene lo scambio con Luis Alberto e, davanti a Reina, si fa ipnotizzare invece di chiuderla sul primo palo.
Il Milan opta per il 3-4-3 della vigilia, con la novità Caldara in difesa e Laxalt preferito a Rodriguez sulla sinistra. Dall’altra parte è Romulo l’outsider, poi formazione tipo per Inzaghi, senza lo squalificato Radu. La Lazio parte bene, trovando spesso la profondità ma non i tiri verso la porta, eccezion fatta per un tentativo - deboluccio ma bloccato in due tempi - di Milinkovic-Savic. Castillejo spesso rientra dietro le punte per liberare la fascia a Suso, che rientra sul sinistro per calciare. Al sedicesimo primo contrattempo per i biancocelesti, perché Milinkovic-Savic cade a terra con le lacrime agli occhi, uscendo con le sue gambe ma lasciando a Parolo il posto sulla mediana. I capitolini si fanno preferire sul piano del gioco, tanto che Immobile sbaglia un controllo facile a tu per tu con Reina, perdendo il possesso della sfera.
Giallo al ventiduesimo, Calabria cade in area, per Mazzoleni non c’è bisogno del Var e della review on field per non concedere il rigore: spinta veniale e decisione giusta. Sul ribaltamento di gioco Immobile prova a innescare Correa, nella circostanza non efficace nello stop. Il primo tiro in porta è, ça va sans dire, della Lazio, con Immobile che si gira e Reina che lo aspetta senza particolari difficoltà, come per il tentativo - un minuto dopo - di Correa. Molto più complicato il volo di Strakosha su Calabria che, di sinistro da fuori area, manda all’angolino ma non fuori dalla disponibilità del portiere avversario. La gara è comunque bloccata, come si vorrebbe una partita decisiva, visto che lo 0-0 manderebbe tutti ai supplementari. Calabria pareggia il conto degli infortunati a cinque dalla fine, mentre poco dopo Suso avrebbe il pallone dell'1-0, sul sinistro, ma ha troppa fretta nel concludere e sparacchia a lato.
Nel minuto di recupero due enormi occasioni per la Lazio: Bastos si libera in area, sugli sviluppi di un calcio di punizione, e nella selva di gambe non trova il pertugio giusto con il destro, andando a pochi centimetri dal gol. Poi Correa chiede e ottiene lo scambio con Luis Alberto e, davanti a Reina, si fa ipnotizzare invece di chiuderla sul primo palo.
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