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Gasperini manda Bergamo in Champions. E ora quali sono le strategie?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 26 maggio 2019, 23:00Serie A
di Andrea Losapio

Gasperini manda Bergamo in Champions. E ora quali sono le strategie?

E ora chi lo sente Gian Piero Gasperini? La qualificazione alla Champions League dà uno spessore nuovo all’Atalanta, unica squadra provinciale a raggiungere la massima competizione continentale dopo il Parma. In campo c’erano i Crespo e i Veron, i Buffon e i Thuram. Altra storia, anche perché i ducali arriveranno secondi nel girone ma fuori dai quarti di finale (si qualificavano in sei più le due migliori seconde, in quella Champions League 1997-98). C’è l’avventura del Chievo Verona, fermata ai preliminari. Oppure quella dell’Udinese, battuta dall’Arsenal prima e dal Braga dopo, in due anni differenti: nel girone contro Panathinaikos, Barcellona e Werder Brema, con Iaqunta protagonista. Riavvolgendo il nastro solo la Fiorentina ha vissuto stagioni da leoni in Champions, arrivando anche alla fase finale con Ovrebo protagonista contro il Bayern Monaco. Poi Inter o Napoli, Milan o Juventus, Lazio oppure Roma, difficile scappare nella storia recente. A meno di ripescare una Sampdoria, storia vecchia più di un Giubileo.

Uno spessore nuovo, appunto, per una squadra che ha sempre fatto delle plusvalenze il proprio credo.

Prima c’era il modello Udinese, ora c’è quello nerazzurro. Con l’idea però che i Percassi debbano fare un grande sforzo per tenere a Bergamo il proprio tecnico, corteggiato dalle big. Non tanto per rinnovi e accordi, quanto per una questione di caratura tecnica di una rosa andata oltre le proprie possibilità. Come poter vendere, ora, gli Ilicic e i Zapata, che saranno uomini mercato in estate? Oppure Castagne, Freuler o tutti gli altri? A questa squadra servono, è evidente, dei rinforzi per mantenere in alto un’asticella che, prima di un filetto insperato, era impossibile pensare di raggiungere. La bravura è stata anche quella di non risentire, negli ultimi anni, delle cessioni di Caldara, Conti, Spinazzola, Gagliardini, Kessie, Kurtic e tutti gli altri. Ma a questo si potrà pensare a partire da domani, alla fine di una notte che tutti avrebbero sognato, ma nessuno osato credere: come al futuro di Gasperini, insomma, deus ex machina. E ora? I Percassi hanno giurato di blindarlo, di incatenarlo a Bergamo. Sarebbe la scelta giusta.