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Tacchinardi promuove Sarri: "È un Lippi di nuova generazione"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 giugno 2019, 19:34Altre Notizie
di Alessandra Stefanelli

Tacchinardi promuove Sarri: "È un Lippi di nuova generazione"

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’ex giocatore della Juventus Alessio Tacchinardi: “Sarri e Guardiola? Sono due profili che prediligono il bel calcio, il gioco offensivo, il rischiare, ma sono due profili di altissimo livello. Forse sono i migliori con Conte e Klopp. La sensazione è che siano i profili giusti, la Juve ha una squadra forte, ha raggiunto un livello top a livello mondiale, ma la sensazione è che mancasse qualcosa per farla diventare anche divertente. L’ultimo anno sicuramente non è stata una Juve bella, si poteva sicuramente fare di più. Nell’ultimo anno la Juve non ha espresso un bellissimo gioco. Allegri ha vinto tanto, ma c’era la sensazione che si dovesse dare un taglio. Guardiola mi sembra difficile a livello economico, Sarri secondo me è il profilo giusto. Il passato non importa, la sensazione è che possa dare alla Juventus un marchio di grande livello non solo in Italia ma anche in Europa”.

Ancora su Sarri - “Al Chelsea dove ha avuto tante primedonne ha fatto una maturazione importante. Io penso che sia prontissimo per allenare la Juventus, è stimolante anche per Cristiano Ronaldo avere un allenatore che predilige la mentalità offensiva. Ci sono tutti gli ingredienti per fare una Juve spettacolare, una Juve vincente. È vero che l’Inter tornerà competitiva, il Napoli lo è sempre stato, ma secondo me Sarri è maturo per un club come la Juventus”.

L’Inter per Conte è stata un ripiego? - “Non lo so, anche perché da quello che so io già a dicembre aveva parlato con l’Inter. Poi l’arrivo di Marotta ha tolto ogni dubbio. Credo che ci fosse l’accordo già da qualche mese. Sicuramente fa un po’ strano, ma è una professione ed è normale fare delle scelte. Antonio è stato un grande capitano, un grande allenatore per la Juve, sicuramente per il tifoso non è una bella cosa vederlo all’Inter. Però penso che sia stimolante per la Juve l’anno prossimo”.


Che Juventus sarà con Sarri a livello tattico? - “Pjanic potrebbe fare il Jorginho della situazione. Poi secondo me è fondamentale cambiare la parlata, i metodi di lavoro dell’allenatore. È successo anche a me con Lippi, dopo qualche anno è giusto cambiare. E la Juventus non può sedersi. È stato giusto dopo l’Ajax dire che Allegri sarebbe rimasto, c’era un campionato da vincere, ma era giusto cambiare. Mi aspetto una bella prima punta che non so se sarà Higuain, non mi sembra più un giocatore affamato. Non a caso non ha giocato la finale di Europa League sebbene Sarri lo avesse voluto a tutti i costi al Chelsea. Ha rallentato molto il suo livello rispetto al Napoli. Dybala nel 4-3-3 secondo me è sacrificato e non può rendere al massimo, ma magari con un modulo offensivo può incastrarsi meglio. Sono curioso di vedere come Sarri lo farà giocare. Sarri per me al momento è il top con Guardiola”.

Vedi dei punti di contatti tra Sarri e Lippi? - “Sarri è un Lippi di nuova generazione. Vent’anni fa non c’erano tutte le conoscenze che ci sono oggi. Quella Juve lì andava a pressare altissimo, oggi si gioca molto più col portiere, con i cross, sono tutte cose che sono migliorate nel tempo. La cosa fondamentale però è la fame, ce l’aveva Lippi e ce l’ha anche Sarri, lo vedi che è uno affamato. È un allenatore che è arrivato dal niente ed è bello come abbia voglia di recuperare il tempo perduto. E va in una società che lo può ulteriormente migliorare. Io ho sempre sperato che venisse Sarri perché è forte, preparato, fa rendere al massimo i giocatori che ci sono. Guardiola è bravo ma vuole giocatori costosi. Secondo me per rapporto qualità-prezzo-gioco Sarri è l’opzione migliore”.