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Fiorentina, Chiesa e un leit motiv e il rischio boomerang
C'è un leit motiv che rimbalza giornalmente dagli Stati Uniti a proposito del futuro di Federico Chiesa e che è il prossimo nodo che arriverà al pettine della Fiorentina: "Resterà almeno per un altro anno". Le parole sono di Rocco Commisso, proprietario viola che da quando è arrivato non ha perso occasione per sottolineare quanto tenga alla conferma del gioiellino cresciuto in casa e che è il futuro anche della Nazionale di calcio. In sede di acquisto del club, tutti gli hanno assicurato che nessun accordo era stato fatto in precedenza, ma nessuno gli ha spiegato che nel calcio europeo, la volontà di un calciatore può fare la differenza.
Il colloquio negli USA - Chiesa partirà il 15 luglio per Chicago e la tournée americana come richiesto dal suo presidente, poi aspetterà di incontrare Commisso per avere il primo vero faccia a faccia dopo il cambio di proprietà. L'attaccante non ha nessuna intenzione di rompere con il club o di puntare i piedi, ma è chiaro che spiegherà a Rocco le grandi proposte arrivate nelle ultime settimane e la sua ambizione di alzare l'asticella puntando a vincere e a giocare la Champions League. Se Commisso riuscirà a convincerlo della bontà del nuovo programma societario magari toccando le corde giuste anche in chiave stipendio, allora le parti andranno avanti insieme, altrimenti il rischio di trovarsi con un altro grande caso da risolvere diventerà realtà.
Juve e Inter alla finestra - Le big del calcio italiano aspettano con ansia di capire se ci saranno o meno margini di manovra per acquistare il miglior talento azzurro. Commisso è sicuro di poterlo trattenere, perché pensa in americano pur essendo italianissimo. C'è un contratto, ci sono degli accordi da rispettare e lui non ha nessuna intenzione di rimangiarsi la parola data dopo poco più di un mese dal suo arrivo. Una volontà che dovrà collimare con la disponibilità di Chiesa, giocatore che farà da spartiacque per il mercato viola.
Il colloquio negli USA - Chiesa partirà il 15 luglio per Chicago e la tournée americana come richiesto dal suo presidente, poi aspetterà di incontrare Commisso per avere il primo vero faccia a faccia dopo il cambio di proprietà. L'attaccante non ha nessuna intenzione di rompere con il club o di puntare i piedi, ma è chiaro che spiegherà a Rocco le grandi proposte arrivate nelle ultime settimane e la sua ambizione di alzare l'asticella puntando a vincere e a giocare la Champions League. Se Commisso riuscirà a convincerlo della bontà del nuovo programma societario magari toccando le corde giuste anche in chiave stipendio, allora le parti andranno avanti insieme, altrimenti il rischio di trovarsi con un altro grande caso da risolvere diventerà realtà.
Juve e Inter alla finestra - Le big del calcio italiano aspettano con ansia di capire se ci saranno o meno margini di manovra per acquistare il miglior talento azzurro. Commisso è sicuro di poterlo trattenere, perché pensa in americano pur essendo italianissimo. C'è un contratto, ci sono degli accordi da rispettare e lui non ha nessuna intenzione di rimangiarsi la parola data dopo poco più di un mese dal suo arrivo. Una volontà che dovrà collimare con la disponibilità di Chiesa, giocatore che farà da spartiacque per il mercato viola.
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