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Roma, Spinazzola: "Venire qui passo importante per la mia carriera"TUTTO mercato WEB
lunedì 29 luglio 2019, 18:30Serie A
di Pietro Lazzerini
fonte Vocegiallorossa.it

Roma, Spinazzola: "Venire qui passo importante per la mia carriera"

Leonardo Spinazzola, nuovo esterno della Roma, ha parlato al sito ufficiale rilasciando una lunga intervista. Ecco alcuni passaggi:

Sei stato mandato in prestito molte volte: avresti preferito un po’ più di stabilità?
"Essendo acquistato da un club come la Juventus da giovane, era normale per me fare un po’ di gavetta in società più piccole. All’inizio è stata dura trovare spazio. Poi dal 2015-16, dall’esperienza di Perugia in poi, ho trovato la continuità che mi serviva".

Nella tua crescita professionale, i due anni a Bergamo sono stati decisivi…
"All’Atalanta con Gasperini ho imparato a sostenere ritmi alti in campo. Lui ti fa lavorare in allenamento in maniera molto intensa, al punto che quando giochi la partita ti sembra quasi una passeggiata. Davvero, giochi le gare quasi come fossero uno scarico, perché durante la settimana lavori in maniera impressionante. Sa poi trasmettere bene quello che vuole in campo: in partita sai bene quello che devi fare. Certe idee di Gasperini, nel modo di interpretare e vedere il calcio, le ho ritrovate in mister Fonseca".

Cosa hai imparato nel tuo anno alla Juventus?
"Tanto, in campo e fuori. Come diceva Allegri, per stare lì devi essere un campione anche mentalmente. Ti alleni con tanti fenomeni, che lo sono in campo ma soprattutto nella testa. Ho imparato soprattutto quale livello di attenzione ci vuole tutto l’anno in allenamento e in gara, che alla fine è quello che fa la differenza".

Finora hai 7 presenze in azzurro: cosa vuol dire per te indossare la maglia dell'Italia?
"Da bambino guardavo le partite della Nazionale incollato alla TV: ora giocarci, sapere che sono io lì dall’altra parte dello schermo e che tutti gli italiani mi guardano, è bellissimo. L’esordio in azzurro è stato davvero speciale, ad Amsterdam, nella gara poi vinta contro l’Olanda: quel momento mi ha dato ancora più autostima".


Quanto è importante per te l’obiettivo degli Europei?
"È importante per tutti, per il calcio italiano, per noi giocatori, per ogni tifoso del nostro paese. Io non ho mai giocato una competizione del genere, nemmeno nelle giovanili, quindi sono ancora più motivato".

Ora sei un giocatore della Roma: come rappresenta per te?
"Per me è sempre stata una grande società e una grande piazza, con grandi giocatori e squadre allestite per fare bene. Giocare all'Olimpico è poi sempre bellissimo, per lo stadio, per i tifosi e per il calore della gente. Questo è un passo importante della mia carriera e voglio onorarlo al meglio".

Le tue prime impressioni sulla squadra e i compagni?
"Siamo un gruppo nuovo. C’è un'aria positiva. Ci sono molti giovani, motivati, che stanno lavorando bene e con lo spirito giusto. Ci vuole tempo, visto che siamo una squadra molto diversa, con un allenatore nuovo. Ma, ripeto, nei miei compagni e nello staff vedo molto entusiasmo, carica e grande motivazione".

Che impressione ti ha fatto Paulo Fonseca?
"Come detto, in lui rivedo delle idee che ho già conosciuto in campo ai tempi di Bergamo. Mi piace questa sua visione del calcio. Il Mister è una persona molto diretta in campo, sa quello che vuole vedere e riesce a trasmetterlo. Vuole la difesa molto corta e stiamo studiando movimenti anche nuovi per me. Poi anche in attacco gli esterni alti devono essere bravi a svolgere più compiti. Lavora molto sui singoli reparti".