La Juve sfida Semin, l'uomo che ha scritto la storia della Lokomotiv
In mezzo la Nazionale russa, la DInamo Mosca, la Dinamo Kiev, la provincia con Qabala, Mordovia Saransk, i rubli dell'Anzhi Makhachkala. Poi il richiamo di casa e un terzo storico titolo.
L'uomo che ha risvegliato la Locomotiva In patria il settantaduenne della zona degli Urali, a un passo dal Kazakhstan, è un vero guru. Una leggenda delle panchine. E' stato capace di trasformare quella che di fatto era l'ultima squadra di Mosca per gloria e prestigio, dopo Spartak, CSKA, Dinamo e pure Torpedo, in una che ora è in testa alla classifica e che nel post sovietismo è stata tra le più vincenti in patria. Ora gioca con un 4-4-2 atipico, con esterni molto stretti, vedi Joao Mario e Miranchuk, due punta di fisico come Eder e Djordjevic, ma storicamente Semin, e lo ha fatto pure per tutto l'inizio della stagione, ha messo in campo i suoi col 4-2-3-1 di dinamismo, corsa e sacrificio. Ha rilanciato giocatori, ultimo l'ex interista in gol pure nella gara contro l'Akhmat, e lanciato talenti. E soprattutto è un vero Guru, un intoccabile, l'uomo che ha messo la Lokomotiv sui binari della Leggenda.