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Juventus spettacolare col tridente pesante. Dybala è l'ago della bilancia
"La mentalità offensiva non dipende certamente dal fatto che metti un attaccante in più o in meno. Per fare giocare insieme Ronaldo, Higuain e Dybala ho sempre detto che ci vogliono determinate condizioni". Così Maurizio Sarri alla vigilia della sfida con l'Udinese. Evidentemente il tecnico dei bianconeri ha trovato queste determinate condizioni e contro i friulani ha schierato il tridente delle meraviglie dal primo minuto.
Una scelta che ha portato i frutti sperati. Nel primo tempo la Juventus è stata spettacolare, trascinata dall'estro dei tre fenomeni in attacco. Dybala e Higuain a supporto di Cristiano Ronaldo, con il portoghese che ha segnato due reti in poco più di mezzora. Per quasi tutto il primo tempo (con il recuperato Bentancur in cabina di regia), si è vista finalmente la mano di Sarri, si è vista una squadra spettacolare che ha giocato sempre palla a terra cercando spesso l'uno-due. A tratti ha ricordato il suo spettacolare Napoli che era riuscito a tenere testa proprio alla Juventus di Allegri.
Certo, l'Udinese ha il secondo peggior attacco del campionato (appena 11 reti segnate) e questo può aver favorito la scelta di Sarri. Una scelta che il tecnico della Juventus potrebbe ripetere anche nell'ultima gara del 2019, visto che al prossimo turno la Juventus dovrà vedersela con la Sampdoria, altra squadra che sta segnando davvero poco. Il discorso potrebbe cambiare con squadre decisamente più pericolose davanti: in quel caso uno dei tre (probabilmente Dybala) dovrebbe abbassarsi per andare ad aiutare la squadra in fase di non possesso. Tutto passa dalla Joya: è l'argentino l'uomo chiave, che fa bene le due fasi, per sostenere il tridente delle meraviglie.
Una scelta che ha portato i frutti sperati. Nel primo tempo la Juventus è stata spettacolare, trascinata dall'estro dei tre fenomeni in attacco. Dybala e Higuain a supporto di Cristiano Ronaldo, con il portoghese che ha segnato due reti in poco più di mezzora. Per quasi tutto il primo tempo (con il recuperato Bentancur in cabina di regia), si è vista finalmente la mano di Sarri, si è vista una squadra spettacolare che ha giocato sempre palla a terra cercando spesso l'uno-due. A tratti ha ricordato il suo spettacolare Napoli che era riuscito a tenere testa proprio alla Juventus di Allegri.
Certo, l'Udinese ha il secondo peggior attacco del campionato (appena 11 reti segnate) e questo può aver favorito la scelta di Sarri. Una scelta che il tecnico della Juventus potrebbe ripetere anche nell'ultima gara del 2019, visto che al prossimo turno la Juventus dovrà vedersela con la Sampdoria, altra squadra che sta segnando davvero poco. Il discorso potrebbe cambiare con squadre decisamente più pericolose davanti: in quel caso uno dei tre (probabilmente Dybala) dovrebbe abbassarsi per andare ad aiutare la squadra in fase di non possesso. Tutto passa dalla Joya: è l'argentino l'uomo chiave, che fa bene le due fasi, per sostenere il tridente delle meraviglie.
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