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Juve, dalla Lazio alla Lazio c'è tutto quello che della gestione Sarri ha convinto menoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 17 luglio 2020, 06:45Serie A
di Giovanni Albanese
fonte inviato a Torino

Juve, dalla Lazio alla Lazio c'è tutto quello che della gestione Sarri ha convinto meno

Dalla Lazio alla Lazio c’è tutto quello che della gestione Sarri ha convinto meno durante il suo primo anno alla Juventus. La pausa per il Covid, nel momento clou della stagione, sporca inevitabilmente il bilancio ma i risultati – come sempre d’altronde – saranno giudici assoluti all’appello di fine anno.

Ai piani alti del club i confronti sono continui, per una normale attività che in diversi momenti della stagione il presidente Andrea Agnelli tiene con i suoi più stretti collaboratori, Nedved e Paratici, che rispondono per la parte sportiva.

Incontri incentrati soprattutto sulla programmazione a breve, medio e lungo termine. E più che la posizione di Sarri – che inevitabilmente sarebbe a rischio senza il mancato raggiungimento dell’obiettivo scudetto e un cammino in Champions all’altezza delle ambizioni del club – allo stato attuale pare abbia indisposto proprio quella sensazione di “passività” descritta dal tecnico della Juve nel post gara di Reggio Emilia.


In particolare, dopo il blackout con il Milan, l’allenatore aveva sostenuto di non voler neanche analizzare la scivolata invitando i suoi giocatori a guardare oltre; con l’Atalanta e il Sassuolo, in modi e momenti diversi, le parentesi di vuoto si sono ripresentate e hanno fatto perdere sicurezza, di fronte a un allenatore che pare non aver ancora trovato la cura.

Un film già visto tante volte a partire dalla gara con la Lazio nel girone d’andata, 7 dicembre, quando arrivò la prima sconfitta stagionale dopo una prima parte da sogno. Da quel momento, puntualmente nelle gare decisive della stagione – e adesso anche nei momenti importanti di una singola partita – i bianconeri tendono a sfaldarsi nel giro di un niente a discapito di quella solidità di cui sono sempre stati forti.

Nelle ultime tre partite la Juve ha lasciato sette punti, che diventano un macigno di fronte all’attuale ritardo in classifica dell’Inter a meno sei. E quella gara con Lazio, che alla seconda occasione in Supercoppa è finita ancora malamente per i bianconeri, assume ora un peso specifico non indifferente per il prosieguo della stagione. Contro la Lazio lunedì, insomma, serve una reazione concreta. Senza alibi.