Roma, dilemma Dzeko e attacco da ricostruire: Fonseca ha una settimana per la soluzione
A Fonseca il compito di trovare quello migliore per evitare che si ripeta quanto visto all’Allianz, un predominio fine a se stesso che ha portato Szczesny a una serata senza parate. A gran voce i tifosi chiedono la soluzione con il doppio attaccante, opzione più volte scartata dal tecnico che a precisa domanda sabato ha risposto: “La squadra non è preparata per questo modo di gioco”.
Ora il quesito viene da sé: è la squadra a non poter assimilare il nuovo modulo o Fonseca non volerci provare? La storia dice che Dzeko ha sempre giocato, fatta eccezione nella Capitale, con una punta che gli gravitasse intorno, Grafite e Aguero rispettivamente nel Wolfsburg e nel City ne sono la dimostrazione. Borja Mayoral anche, a discapito di una carriera ancora giovane, lo scorso anno al Levante giocava vicino a Morales e per caratteristiche, non essendo la fotocopia del bosniaco, potrebbe completarsi con 9 giallorosso. Per ora, però, l’unica volta che Fonseca li ha provati insieme è stato nei venti minuti finali del derby perso 3-0, un esperimento non certo riuscito ma che non può rappresentare nemmeno una definitiva bocciatura. La sensazione è che l’allenatore continuerà a puntare su Borja o Edin, ma non nello stesso momento. El Shaarawy e Mkhitaryan poi permetterebbero a Fonseca anche di provare a giocare con un 3-4-3, sfruttando maggiormente le corsie e schierando a destra uno tra Carles Perez e Pedro. Da non scartare anche la soluzione con un centrocampo più folto complice l’abbassamento di Pellegrini e un trequartista/seconda punta dietro l’attaccante. Insomma, le frecce nella faretra Fonseca le ha, vanno solo scoccate quelle giuste.