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La Juve spera e aspetta Arthur: il brasiliano ha le chiavi del gioco di Pirlo tra i piediTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 febbraio 2021, 13:45Serie A
di Ivan Cardia

La Juve spera e aspetta Arthur: il brasiliano ha le chiavi del gioco di Pirlo tra i piedi

La Juve spera. Di avere Arthur contro il Porto, soprattutto a Torino ci si augura che il centrocampista brasiliano non debba andare sotto i ferri per risolvere in via definitiva un problema che inizialmente sembrava superabile. E che invece sta tenendo il brasiliano ai box da troppo tempo: l’ultima partita è quella del 6 febbraio, in campionato contro la Roma. Da lì in poi, il problema che lo tormentava già da un po’ di tempo l’ha costretto ai box e ora, appunto, è tempo di speranza e corsa contro il tempo: onde d’urto e nuoto, tutto pur di evitare l’intervento chirurgico che allungherebbe non di poco i tempi e ragionevolmente potrebbe significare stagione finita o quasi.

Alla Juve serve come il pane. E le ultime uscite lo hanno messo in chiaro. Anzitutto, a livello numerico: la rosa bianconera è amplia e variegata, ma non particolarmente profonda.

Soprattutto a centrocampo, specie da quando McKennie è stato dirottato in pianta stabile tra esterni e incursori, lasciando di fatto lo stesso Arthur, Rabiot e Bentancur come centrocampisti centrali. Ma non è solo una questione di quantità: arrivato nell’ambito dello scambio con Pjanic, l’ex Barcellona ha progressivamente guadagnato spazio, campo e considerazione. Ha in mani le chiavi della Vecchia Signora: la sensazione è che ci siano ancora margini di miglioramento, perché per esempio in fase offensiva e quanto a inventiva manca ancora qualcosa. Ma col brasiliano le sorti del centrocampo, e soprattutto del pallone, sono in cassaforte. Si fa trovare pronto e non perde palloni: per citare una statistica, da questo punto di vista è il miglior centrocampista del campionato in assoluto, con appena 5,17 palle perse in media a partita. La Juve spera e lo aspetta, per affidargli il pallone.