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…con Gian Piero Ventura
“Italia tra le favorite all’Europeo. Il gruppo la nostra stella, Chiellini il simbolo. Conte-Inter, addio inaspettato ma la scelta va rispettata. Inzaghi ok. E io voglio ancora parlare di calcio…”
“L’Italia è tra le favorite. Ha fatto un percorso importante, è circondata da grande entusiasmo ed affetto. C’è tanta convinzione e quindi vedo tutti i presupposti per disputare un Europeo importante”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex ct della Nazionale, Gian Piero Ventura.
La nostra Nazionale è giovane…
“Pur avendo un’età giovane hanno tutti esperienze internazionali alle spalle. Barella ha fatto la Champions, Jorginho l’ha vinta. C’è qualità, gioventù, un pizzico di esperienza che deve essere cementata ma ci sono i presupposti per fare bene”.
La squadra favorita in assoluto?
“La Francia. Ha una squadra di assoluta qualità. Occhio anche a Belgio e Germania. Alte squadre hanno la singola stella, la nostra è il gruppo”.
Il nostro simbolo?
“Chiellini. Trasmette i valori da anni. Per il resto c’è una base per costruire qualcosa di importante e disputate un ottimo Europeo”.
Uno sguardo al campionato. Si aspettava l’addio di Conte all’Inter?
“Dopo una vittoria nessuno se lo aspettava. Se Conte ha fatto questa scelta ha avuto le sue ragioni. Ogni scelta va rispettata”.
Simone Inzaghi il sostituto ideale?
“Ha inciso molto il fatto l’Inter avesse un modulo già collaudato”.
E lei, mister?
“Mi piacerebbe parlare ancora di calcio. Ma devono esserci i presupposti”.
Ancora in panchina o in altre vesti?
“Sono sempre stato sul campo. Vorrei continuare sul campo. Poi si può fare calcio in tante maniere. Ho ancora voglia di parlare di calcio, ma nessuna voglia di auto candidarmi”.
La nostra Nazionale è giovane…
“Pur avendo un’età giovane hanno tutti esperienze internazionali alle spalle. Barella ha fatto la Champions, Jorginho l’ha vinta. C’è qualità, gioventù, un pizzico di esperienza che deve essere cementata ma ci sono i presupposti per fare bene”.
La squadra favorita in assoluto?
“La Francia. Ha una squadra di assoluta qualità. Occhio anche a Belgio e Germania. Alte squadre hanno la singola stella, la nostra è il gruppo”.
Il nostro simbolo?
“Chiellini. Trasmette i valori da anni. Per il resto c’è una base per costruire qualcosa di importante e disputate un ottimo Europeo”.
Uno sguardo al campionato. Si aspettava l’addio di Conte all’Inter?
“Dopo una vittoria nessuno se lo aspettava. Se Conte ha fatto questa scelta ha avuto le sue ragioni. Ogni scelta va rispettata”.
Simone Inzaghi il sostituto ideale?
“Ha inciso molto il fatto l’Inter avesse un modulo già collaudato”.
E lei, mister?
“Mi piacerebbe parlare ancora di calcio. Ma devono esserci i presupposti”.
Ancora in panchina o in altre vesti?
“Sono sempre stato sul campo. Vorrei continuare sul campo. Poi si può fare calcio in tante maniere. Ho ancora voglia di parlare di calcio, ma nessuna voglia di auto candidarmi”.
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