L'impresa di Wolfsburg segna il cambio di passo in casa Juve. Ora protagonista anche in Europa

Una vera e propria impresa. Non ci sono altre parole per descrivere la vittoria della Juventus Women ieri sera sul campo del Wolfsburg, una delle squadre più forti dell’ultimo decennio, l’unica capace di tenere testa al potentissimo Lione e metterne in dubbio il proprio dominio continentale. In pochi al momento del sorteggio della fase a gironi avrebbero sperato di poter competere alla pari con le tedesche, nonostante queste stiano vivendo un periodo di transizione, figuriamoci di andare a batterle a casa loro. E invece è successo e questo dà il senso dell’impresa compiuta dalle ragazze bianconere.

Che questa Juve fosse diversa da quella vista nelle precedenti annate in Europa lo si era capito fin da subito, nelle gare preliminari per qualificarsi alla fase a gironi (novità di questa edizione) che rappresentava l’obiettivo della società bianconera. La squadra di Montemurro infatti è apparsa fin dalle prime uscite continentali una squadra più matura ed esperta rispetto al passato, più cinica: 19 gol fatti, solo uno subito nelle prime tre uscite stagionali. Una crescita intravista nella passata stagione contro il Lione e che si è concretizzata in questa stagione con la squadra che scende in campo con una diversa consapevolezza, quella di potersela davvero giocare con tutte alla pari e a viso aperto, senza timori reverenziali.

Una crescita mentale da parte di un gruppo che continua a dominare quasi senza rivali in Italia e che ha capito di poter far meglio anche fuori dai confini, un gruppo di ragazze all’apice della propria carriera agonistica, protagoniste con la maglia delle rispettive nazionali, che certificano la crescita del movimento italiano e che potranno trainare tutte le altre squadre verso una crescita complessiva che possa ridurre il gap, ancora esistente non dimentichiamolo, con le altre realtà europee.

In questa impresa c’è certamente anche la mano del tecnico Joe Montemurro, arrivato proprio per dare una dimensione europea alla squadra, che sta sapendo trarre il meglio dalle sue giocatrici facendo sentire tutte partecipi dei successi della squadra grazie a un turn over ben dosato che finora gli ha permesso di eccellere sia in Campionato sia in Champions.

La vittoria di Wolfsburg, oltre a proiettare la Juventus verso il passaggio del turno, è probabilmente il punto più alto raggiunto dalle bianconere nella loro storia, ma deve essere anche il punto di partenza per un nuovo capitolo che le veda finalmente protagoniste in Europa. Una vittoria da grande squadra, che sa soffrire quando serve e colpire appena ne ha l’occasione con quel cinismo che è proprio delle squadre vincenti e sicure di sé.