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Juve, senza Chiellini e con Bonucci in dubbio: col Napoli la coppia De Ligt-Rugani
Due giorni alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia con la Juventus di Massimiliano Allegri attesa sin da subito da un impegno spartiacque: all’Allianz Stadium infatti arriva il Napoli di Spalletti avanti in classifica, rispetto ai bianconeri, di cinque punti. Vien da sé dunque che tocca tenere l’attenzione ai massimi livelli per non cominciare col piede sbagliato il 2022 che propone sin dagli albori tre sfide infuocate. Partenza col Napoli, con rientri importanti (Chiesa e Dybala) ma anche qualche defezione.
Chiellini positivo, si ferma anche Bonucci.
Non si sono ancora allenati i due influenzati Kaio Jorge e Pellegrini così come, ovviamente, i tre positivi al COVID-19 Chiellini, Arthur e Pinsoglio, Ramsey (atteso nelle prossime ore di rientro post permesso ricevuto) e Bonucci. Proprio quest’ultimo è la novità negativa di giornata dopo gli acciacchi delle ore scorse. Il difensore centrale s’è fermato per un affaticamento alla coscia sinistra che è stato valutato successivamente a livello diagnostico. I test hanno escluso lesioni muscolari ma il giocatore resta così in forte dubbio per i prossimi impegni. Considerata l’abbondanza di partite che le prossime settimane metteranno di fronte a Madama, in casa Juventus non c’è alcuna intenzione di forzare la mano per il rientro del numero 19.
Col Napoli gli unici due rimasti: pronta la coppia De Ligt-Rugani.
Senza due dei quattro difensori centrali presenti in rosa, ecco che la soluzione per tamponare alle assenze diventa una e una sola: riproporre la coppia composta da Matthijs de Ligt e Daniele Rugani. Riproporre perché, tra le due uniche presenze dall’inizio dell’ex Empoli, ce n’è proprio una, la più impegnativa, al fianco del centrale olandese. Serve tornare indietro a inizio novembre quando la Fiorentina di Vlahovic arriva a Torino e, causa forfait dell’ultimo minuto di Chiellini, Rugani viene lanciato titolare. Zero gol subiti, coppia ben funzionante e vittoria. L’altra, nonché ultima, presenza di Rugani dal primo minuto è nell’ultima giornata di Champions contro il Malmo al fianco di Bonucci. Toccherà a lui contro il Napoli, squadra al quale è più volte stato vicino in passato, con un pilastro come De Ligt presente invece ben 20 volte in stagione con 1739 minuti all’attivo. Nell’emergenza Allegri si aggrappa alle spalle, piuttosto grosse, di De Ligt.
Chiellini positivo, si ferma anche Bonucci.
Non si sono ancora allenati i due influenzati Kaio Jorge e Pellegrini così come, ovviamente, i tre positivi al COVID-19 Chiellini, Arthur e Pinsoglio, Ramsey (atteso nelle prossime ore di rientro post permesso ricevuto) e Bonucci. Proprio quest’ultimo è la novità negativa di giornata dopo gli acciacchi delle ore scorse. Il difensore centrale s’è fermato per un affaticamento alla coscia sinistra che è stato valutato successivamente a livello diagnostico. I test hanno escluso lesioni muscolari ma il giocatore resta così in forte dubbio per i prossimi impegni. Considerata l’abbondanza di partite che le prossime settimane metteranno di fronte a Madama, in casa Juventus non c’è alcuna intenzione di forzare la mano per il rientro del numero 19.
Col Napoli gli unici due rimasti: pronta la coppia De Ligt-Rugani.
Senza due dei quattro difensori centrali presenti in rosa, ecco che la soluzione per tamponare alle assenze diventa una e una sola: riproporre la coppia composta da Matthijs de Ligt e Daniele Rugani. Riproporre perché, tra le due uniche presenze dall’inizio dell’ex Empoli, ce n’è proprio una, la più impegnativa, al fianco del centrale olandese. Serve tornare indietro a inizio novembre quando la Fiorentina di Vlahovic arriva a Torino e, causa forfait dell’ultimo minuto di Chiellini, Rugani viene lanciato titolare. Zero gol subiti, coppia ben funzionante e vittoria. L’altra, nonché ultima, presenza di Rugani dal primo minuto è nell’ultima giornata di Champions contro il Malmo al fianco di Bonucci. Toccherà a lui contro il Napoli, squadra al quale è più volte stato vicino in passato, con un pilastro come De Ligt presente invece ben 20 volte in stagione con 1739 minuti all’attivo. Nell’emergenza Allegri si aggrappa alle spalle, piuttosto grosse, di De Ligt.
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