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Real Madrid-Manchester City 3-1, le pagelle: Camavinga cambia tutto, De Bruyne assenteTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone
giovedì 5 maggio 2022, 06:34Serie A
di Andrea Losapio

Real Madrid-Manchester City 3-1, le pagelle: Camavinga cambia tutto, De Bruyne assente

Risultato finale: Real Madrid-Manchester City 3-1

REAL MADRID

Courtois 7,5 - Parata stupenda su Bernardo Silva, lasciando il risultato sullo 0-0. Non può fare nulla su Mahrez, ma è sicuramente più impegnato di Ederson. Miracoloso nel finale su Grealish, poi anche su Foden nel primo tempo supplementare.
Carvajal 6,5 - Un altro giocatore rispetto a quello traballante e tremolante dell'Etihad. Buca la fascia di Cancelo a inizio ripresa, centrando quasi perfettamente per Vinicius che si mangia il vantaggio.
Eder Militao 6 - Qualche sbavatura di troppo, soprattutto nelle uscite in appoggio. Non compie disastri, ma neanche miracoli. Nei supplementari perde tempo anche con furbizia (dal 115' Vallejo sv).
Nacho 7,5 - Quasi impeccabile nel primo tempo, contrariamente a quanto fatto da Alaba all'andata. Velocissimo e difficile da saltare, nettamente il migliore della difesa.
Mendy 6,5 - Dalla sua parte Mahrez non è quello dell'andata, tanto che viene puntato poco rispetto a una settimana fa. Il problema è che quando Gabriel Jesus va verso l'esterno, lui va a difendere perdendo le misure con l'avversario. Evita il raddoppio del Manchester City e questo cambia praticamente tutto.
Kroos 5,5 - Di governo e di maniera, cercando le geometrie giuste per uscire dal pressing delle mezz'ali del Manchester City. Non si fa vedere molto (dal 68' Rodrygo 8,5 - Venti minuti di lunga dormita, poi il gol da rapace dell'area e quello di testa. Il Real Madrid finisce nella storia anche per lui)
Casemiro 6,5 - All'andata non c'era e si è sentita la sua assenza. Regge finché lo fa il Real Madrid (dal 73' Asensio 6,5 - Ha il grande merito di sfiorare il pallone del 2-1 per Rodrygo)
Modric 6 - Inizia con un duello rusticano con Laporte, anche se è lui a venire colpito. Corre quanto De Bruyne e, alla sua età, è tutt'altro che scontato. Rispetto al solito però non accende la luce (dal 74' Camavinga 7,5 - Entra e cambia la partita, con corsa e qualità. Parte dal suo piede l'apertura dell'1-1, ma non è l'unica cosa buona della partita)
Valverde 6.5 - La mossa tattica per dare più consistenza alla metà campo, in realtà sembra un depotenziamento all'attacco. Si fa vedere solamente in un'occasione, trovando Benzema fra le linee. Poi però diventa prezioso per equilibrare quando tutto il centrocampo esce.
Benzema 7,5 - Molto più presente nella costruzione che nell'area di rigore avversaria, dove potrebbe fare male. L'unica volta che riesce a calciare è bravo Ederson, pur partendo da posizione di offside. Questo fino al novantesimo, quando corregge nell'assist per l'1-1 l'apertura di Camavinga. Nel supplementare brucia Ruben Dias, per la prima volta nella partita, e si prende il rigore che poi trasforma. Campione assoluto (dal 104' Ceballos sv)
Vinicius Jr 6,5 - Sempre velocissimo, quasi imprendibile, ma poco concreto. Tira al volo ma non prende la porta nel primo tempo, ha sui piedi il gol per il vantaggio, sprecandolo senza trovare la porta. Quando strappa è difficile fermarlo (dal 115' Lucas Vazquez sv).

Carlo Ancelotti 8 - Per novanta minuti sembra avere perso la sfida a distanza con Guardiola, perché venti minuti prima ha messo quattro attaccanti e sbanda pericolosamente. Poi Rodrygo pesca due perle e tutto il mondo cambia.


MANCHESTER CITY

Ederson 5,5 - Perde tempo subito e Orsato lo rimbrotta, facendogli capire che non tollererà ulteriormente. Uscita avventurosa che rischia di dare il pallone a Vinicius, non è quasi mai impegnato e sul gol di Rodrygo arriva nettamente in ritardo.
Joao Cancelo 6 - Parte da sinistra perché altrimenti dovrebbe fronteggiare Vinicius, perde solamente un duello con Carvajal, poi gestisce con grande pazienza. Va vicino al gol con un esterno destro.
Ruben Dias 5 - Si arrabbia per una posizione sbagliata di Laporte, è il leader difensivo della squadra, ma sbaglia solamente una volta, quando Benzema lo fulmina nel tempo supplementare.
Laporte 5 - Battibecco con Modric in cui fa tutto lui: provoca, colpisce e cade. Picchia duro ma ha anche grande mestiere, finisce da centravanti perché svuotato.
Walker 6,5 - Deve confrontarsi con Vinicius e non è semplice, visto quel che è successo all'andata fra Stones e Fernandinho. Viene sostituito per il riacutizzarsi del problema alla caviglia, finché è in campo tiene botta (dal 73' Zinchenko 5 - Sarebbe il deputato a marcare Rodrygo. Cerca il rigore con un tuffo abbastanza goffo).
De Bruyne 5,5 - Impiega un quarto d'ora a entrare in temperatura, con una conclusione dalla distanza. Traccia il passaggio per Bernardo Silva nella prima grande occasione del City (dal 73' Gundogan 6 - Entra e dà l'avvio all'occasione dell'1-0, verticalizzando con intelligenza. Poi però sparisce come tutta la squadra).
Rodri 5,5 - Ago della bilancia del centrocampo, ha il compito di dare l'equilibrio in mezzo ai tanti trequartisti. Naufraga dal novantesimo in poi (dal 100' Sterling sv).
Bernardo Silva 7,5 - Courtois gli dice di no da buona posizione, quando lui spara sul primo palo invece che cercare il diagonale. È nettamente il migliore.
Mahrez 6,5 - All'andata genio e sregolatezza, al ritorno né l'uno né l'altro. Non prova a bucare l'avversario, preferendo evitare di perdere il pallone. È forse il peggiore in campo finché Bernardo Silva gli dà un pallone troppo bello per non mandarlo all'incrocio (dall'84' Fernandinho 5 - Un compleanno da incubo).
Gabriel Jesus 6 - Prova a dare peso e consistenza alla sua partita con il fendente a metà del primo tempo, trovando solo il sostegno della porta (dal 79' Grealish 6 - Entra e si diverte molto saltando tutti, andando due volte vicino al 2-0. Poi però i suoi mancati timbri si fanno sentire tutti).
Foden 5,5 - Un sasso nella scarpa per la difesa, perché tecnicamente è difficile da inquadrare. Quando deve trascinare scompare come tutti.

Josep Guardiola 5 - Fra andata e ritorno meriterebbe di passare il turno senza problemi. A dieci minuti dalla fine toglie il centravanti (l'unico che ha), poi mette Fernandinho per Mahrez, come fosse un allenatore italiano. Finisce senza attaccanti e con l'inerzia contro perde.