Grandi decaduti, Pogba si vede come la sua Juventus: "Riprendiamoci il posto che ci spetta"
Tutto si è consumato anche grazie a Massimiliano Allegri, un allenatore che era rimasto nel cuore di Paul: "Ho sempre avuto un rapporto molto forte con il mister. Bello, onesto.
Lui mi conosce e mi ha sempre spinto quando eravamo qua insieme. Anche quand’ero a Manchester siamo rimasti in contatto e abbiamo parlato molto". Sì, quand'era in Premier League, il campionato più ricco del mondo, ma non per forza il più complicato, sottolinea Pogba: "Quello inglese è un campionato affascinante, è vero, ma per me il campionato italiano è sempre stato uno fra i più difficili, giocare a calcio qui non è mai stato facile. Vincere in Italia è sempre una sfida proibitiva, lo è per tutti, e lo è ancora di più per la Juve da cui ci si aspetta sempre il massimo. In Premier League in questo momento ci sono potenzialità economiche senza pari, c’è più facilità da parte dei club di comprare i giocatori che si vogliono rispetto all’Italia. Penso che sia questa la vera differenza. Ma se devo restare al calcio giocato, quello italiano è sempre stato per me uno dei migliori nel mondo, e lo resta nonostante tutto".