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Flop europeo, vetta lontana in Italia ma segnali di crescita: Allegri si gioca il futuro da gennaio a giugnoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Photo Agency
giovedì 17 novembre 2022, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Flop europeo, vetta lontana in Italia ma segnali di crescita: Allegri si gioca il futuro da gennaio a giugno

Massimiliano Allegri ha vissuto momenti nettamente più complicati in stagione rispetto a quelli che sta trascorrendo ultimamente. Le ultime sei vittorie di fila, senza subire reti, in campionato hanno sistemato una classifica deficitaria ma tutto è partito dal secondo ritiro in due anni scattato dopo il momento in cui si è toccato il fondo: la sconfitta in Israele contro il Maccabi Haifa. Poi la vittoria nel derby della Mole contro il Torino e il filotto di risultati che ha riportato il sorriso. In mezzo però anche la retrocessione in Europa League e una distanza in classifica dalla vetta che porta con sé riflessioni. Per questo motivo un primo mini bilancio verrà stimato con Massimiliano Allegri che, da qui a giugno, si giocherà in ogni caso la propria conferma.

Il fallimento europeo un fardello pesante per Allegri.
Il primo obiettivo stagionale è stato miseramente fallito. Fallito perché la società aveva predisposto a inizio stagione l’obiettivo, sportivo ed economico, del passaggio del turno in Champions League. Il raggiungimento degli ottavi di finale della massima competizione europea era considerato il minimo indispensabile per la campagna internazionale. Oltre al danno della retrocessione in Europa League anche lo svolgimento del raggruppamento fallimentare tanto quanto l’uscita: soli tre punti (frutti dell’unica vittoria, in casa contro il Maccabi Haifa), cinque sconfitte su sei sfide, mai realmente in corsa per la qualificazione. Un disastro in tutto e per tutto.


Scudetto distante ma il finale lascia speranze per il futuro.
Sicuramente meglio in campionato con la rimonta delle ultime sei partite che ha disegnato scenari totalmente differenti rispetto a quelli di qualche settimana fa. Terzo posto a meno due dalla seconda, ma ben dieci lunghezze di distanza dal Napoli capolista che si trova esattamente nella posizione alla quale puntava la Juventus a inizio stagione. Dunque sensazioni positive per il finale, ma obiettivo comunque distante. Nella seconda, e ultima, parte di stagione Massimiliano Allegri si giocherà il prosieguo del proprio progetto sportivo negli anni a venire perché la Juventus non vuole, e non può permettersi, stagioni anonime come le due passate.