Juventus-Monza 2-1, le pagelle: è tornato Federico Chiesa. Valoti si accende e segna

JUVENTUS (a cura di Pietro Lazzerini)

Perin 5,5 - Si fa sorprendere dalla frustata di testa di Valoti. Poi non deve compiere più interventi se non di normale amministrazione.

Danilo 7 - Guida una squadra giovane alzando la voce e cercando di tenere le distanze tra compagni di reparto e centrocampo. Si distingue come sempre anche in fase di costruzione ma Kean spreca un cioccolatino sparando su Cragno.

Rugani 6 - Si nasconde dietro le spalle larghe di Danilo tenendo comunque a distanza Gytkjaer che comunque non eccelle e non crea apprensione.

Gatti 6 - Nel primo tempo si trasforma in pendolino ma al momento del cross non trova compagni pronti a premiare la sua sgroppata. Per il resto tiene il campo senza affrontare particolari pericoli.

McKennie 6 - Croce e delizia per i bianconeri: prima inventa un cross perfetto per la testa di Kean e il vantaggio juventino, poi buca il colpo di testa che permette a Valoti di pareggiare con una zuccata su corner. Nella ripresa corre sulla fascia ma è anche spesso impreciso in zone di campo dove sarebbe consigliabile gestire in modo più attento.

Fagioli 6,5 - Guida il centrocampo più di quanto non faccia il compagno argentino. Si impegna nelle due fasi dimostrando una maturità in crescita. Prova anche a buttarsi in avanti ma raramente la sua azione viene accompagnata dal resto del reparto. Dal 74' Di Maria 6 - Il suo peso si sente subito perché ogni volta che prende palla il Monza è costretto a raddoppiarlo. Prova la rabona quando la partita è ancora in bilico e si prende un mix di applausi e accidenti.

Paredes 5 - Prima da titolare in bianconero dopo mesi di astinenza e prestazione passeggiata e senza guizzi. Landucci lo lascia in campo tutta la partita per dargli un minutaggio adeguato ma la forma (e la voglia) sono lontane dai giorni migliori.

Miretti 6 - L'altro giovanissimo della mediana tiene bene senza riuscire a incidere quanto Fagioli ma sbagliando comunque molto poco. Dal 61' Locatelli 6 - Entra per dare maggiore equilibrio alla squadra e ci riesce senza fare troppa fatica. A pochi minuti dallo scadere scippa una palla servendola poi a Milik che però non riesce a segnare.

Iling 6,5 - Quando si lancia nello spazio è imprendibile per gli avversari che lo guardano passare senza poter intervenire. Se aggiustasse la mira sarebbe già un giocatore di caratura internazionale, probabilmente ci arriverà col tempo, visto che è assolutamente dalla sua parte. Si distingue anche per l'abnegazione difensiva. Dal 74' Alex Sandro 5,5 - Qualche brivido lo fa correre sempre.

Soulé 6,5 - Un piccolo Dybala. Tocchi rapidi e mancini come l'ex juventino, inventa ballando sulle punte e accendendo la fantasia dello Stadium. Non entra con lo stesso piglio nella ripresa e Landucci lo cambia per aggiungere esperienza tra le fila juventine. Dal 60' Chiesa 7,5 - La notizia della notte dello Stadium è che il numero 7 è ufficialmente tornato. Il suo gol è un mix di tutte le sue qualità migliori: caparbietà, forza, velocità e gran tiro che insieme hanno regalato il gol del 2-1 ai tifosi in delirio. Ad Allegri è mancato come l'aria.

Kean 6,5 - Gli bastano 8 minuti per battere Cragno con un grande colpo di testa, poi però si perde nei meandri della difesa del Monza e partecipa raramente alla manovra. A inizio ripresa si ritrova a tu per tu con Cragno ma scorda la freddezza negli spogliatoi. Segna il 2-1 ma al momento del colpo di testa vincente si trova in posizione di fuorigioco. Dall'82' Milik 6 - Sbaglia una buona occasione ma si rifà con l'assist sprecato dalla rabona di Di Maria.

Marco Landucci 6,5 - Squadra giovanissima che profuma di futuro. Certo, per vincere serve l'ingresso dell'artiglieria pesante, ma quanto meno si è rivisto qualche giocata e qualche bel fraseggio. Il bel gioco è un'altra cosa, ma c'era bisogno di voltare pagina dopo il 5-1 del Maradona e ritrovare Chiesa è di buon auspicio in vista delle prossime partite. A cominciare dall'Atalanta.

MONZA (a cura di Paolo Lora Lamia)

Risultato finale: Juventus-Monza 2-1

Cragno 6,5 - Può fare poco sul gol di Kean, in un primo tempo in cui poi si oppone bene al tiro da fuori di Soulé. Tiene a galla i suoi anche in avvio di ripresa negando la doppietta a Kean, ma nel finale alza bandiera bianca sul gran gol di Chiesa.

Marlon 6 - Contiene come può nella sua zona di competenza, aiutato da Antov nel fermare un Iling spesso insidioso e, nel finale, Chiesa.

Marì 5,5 - Colpevole sulla rete del vantaggio juventino, in quanto lascia Kean solo a centro area. Qualcosa in più nel secondo tempo.

Carboni 6 - Soffre in avvio McKennie, contenendolo però sempre meglio e tentando anche qualche sortita offensiva. Dal 57' Carlos Augusto 5,5 - Non riesce a dare il consueto contributo in termini di spinta sulla sinistra e soluzioni offensive a livello di cross e conclusioni in porta.

Antov 5 - Prestato al ruolo di esterno destro, soffre in più occasioni Iling e ancora di più Chiesa come nell'azione del gol dell'ex Fiorentina che decide il match. Dall'82' Sensi sv.

Ranocchia 6 - Sempre meglio con il procedere del match, soprattutto sul piano del recupero di palloni poi serviti in avanti.

Pessina 6 - Il capitano monzese non si fa vedere con giocate degne di nota, ma fa comunque sentire la sua presenza nella zona nevralgica del campo. Dal 57' Rovella 5,5 - Non entra in campo con un atteggiamento ideale, gestendo male diversi palloni in mezzo al campo.

D'Alessandro 6 - Pochi spunti sulla sinistra da parte sua, quasi mai chiusi con dei suggerimento interessanti per i compagni presenti in area. Molto meglio in questo senso nella prima parte della ripresa. Dal 67' Izzo 6 - Dà sostanza alla difesa nel finale, che per lui è particolarmente teso soprattutto per il confronto con Di Maria.

Colpani 6,5 - Il più attivo dei due trequartisti monzesi, che ha anche il merito di calciare il corner da cui arriva il gol dell'1-1.

Valoti 7 - In ombra per buona parte del primo tempo, si accende al momento opportuno trafiggendo di testa Perin su corner battuto da Colpani. La sua rete però non basta alla squadra di Palladino. Dal 67' Vignato 6 - L'ex Chievo non ha grosse occasioni di mettersi in mostra, avendo pochi palloni a disposizione.

Gytkjaer 5,5 - Serata difficile per il centravanti, chiuso senza troppi affanni dai centrali avversari e servito poco dai compagni. Le cose non cambiano dopo l'intervallo.

Raffaele Palladino 6 - Il suo Monza esce a testa alta dall'Allianz Stadium, dopo una partita in cui mostra la consueta intraprendenza. Pagata a caro prezzo una grande giocata di Chiesa, marcato peraltro da un giocatore già ammonito e che non rischia il fallo da espulsione come Antov.