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Lazio, Monelli: "Pazienza con Sarri. Immobile? Mi rivedo in un altro giocatore"TUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
sabato 22 gennaio 2022, 12:00News
di Edoardo Zeno
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Monelli: "Pazienza con Sarri. Immobile? Mi rivedo in un altro giocatore"

La 23esima giornata di Serie A prosegue con tre partite del sabato. Spicca sicuramente tra queste Lazio-Atalanta, partita molto importante in zona Europa. La società capitolina ha pubblicato, sui propri canali social, il match program della gara di questa sera. Tra i vari protagonisti che hanno commentato la sifda tra biancocelesti e bergamaschi c'è Paolo Monelli, ex attaccante della Lazio che, nel 1987, decise proprio una partita contro l'Atalanta in Serie B risultato poi decisivo per la promozione in massima serie. L'ex attaccante nato in provincia di Reggio Emilia segnò con un tiro deviato da Rossi: "Con le regole di oggi, il gol sarebbe stato assegnato a me. FU un successo fondamentale. Ricordo la corsa verso la panchina a festeggiare e per abbracciare Fascetti. Vincere fu una liberazione e cancellò le critiche. Andammo in Serie A per un punto. Arrivammo a braccetto proprio con l'Atalanta. Fu un campionato difficile e incerto. Capocannoniere in Serie B? Sono orgoglioso di questo. Avevo voglia di riscatto e scelsi la Lazio. Fu una stagione indimenticabile, anche se venni mandato via da Calleri. Avevo ancora due anni di contratto, mi dispiacque tanto.

Ricordo più bello in biancoceleste? Un po' tutto. Segnai 13 gol, di cui 11 decisivi. Nell'epoca dei 2 punti tutte le partite erano incerte fino alla fine. Non dimenticherò mai i tifosi della Lazio, ricordo trasferte in cui sembrava di giocare in casa. La Lazio di Sarri? Gli anni di Inzaghi sono stati pazzeschi. Cambiare allenatore e mentalità non è semplice. Manca un po' di continuità. Ci vuole pazienza, vanno assimilate le idee di Sarri che è un allenatore di spessore che porterà la Lazio in alto. C'è un Monelli nella Lazio attuale? Difficile rispondere. Non trovo molte analogie. Devo essere sincero: non pensavo che Immobile potesse segnare così tanto. Ciro è straordinario fa gol in ogni modo. Mi rivedo in Gilardino, anche se lui in carriera ha segnato più di me".