Indice di liquidità, decide il Tar: se vince la FIGC è corsa a regolare i conti
L’ultimo atto della diatriba tra Serie A e Figc è previsto per oggi, quando il Tar del Lazio comunicherà oggi se l’ormai famosissimo indice di liquidità dovrà essere uno dei parametri fondamentali per iscriversi al campionato. Come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, ieri era la giornata del ricorso presentato dalla Figc: se dovesse vincere quest’ultima, chi non ha i conti in regola avrà tempo fino alla mezzanotte di oggi per sistemarli. Tra le tante società interessate ci sarebbero ben 17 club di Serie C e 8 di Serie B tra cui Cagliari, Venezia e Genoa.
La questione è tutta basata sugli indici: la Serie A chiedeva che l’indice venisse fissato a 0,4 (anziché a 0,5 come fissato dalla Figc a fine aprile) anche per le perdite dovute alla pandemia. Dopo il “no” della Figc, la Serie A aveva fatto sapere in una nota che la Lazio aveva provveduto agli adempimenti finanziati per rispettare i parametri, ma la Figc aveva risposto che il bonifico di Claudio Lotito non era mai arrivato. Il problema principale è quindi quello delle tempistiche: il Collegio non ha annullato il provvedimento in cui si prevede che il possesso del requisito fissato si verifichi “entro un termine che precede la chiusura di un esercizio”, poiché la famigerata “chiusura dell’esercizio” non ha mai avuto un termine preciso.