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"La Lazio è la sua gente", Gabriele Paparelli: "L'amore dei tifosi mi ripaga di tante sofferenze"
sabato 19 novembre 2022, 07:17News
di Jessica Reatini
per Lalaziosiamonoi.it

"La Lazio è la sua gente", Gabriele Paparelli: "L'amore dei tifosi mi ripaga di tante sofferenze"

Due presenze importantissime a Latina in occasione del primo appuntamento con “La Lazio è la sua gente”, un vero e proprio museo che ripercorre la storia centenaria della Lazio: Gabriele Paparelli e Cristiano Sandri. Il primo a prendere la parola è il figlio di Vincenzo: Ho sofferto la perdita di papà ma è anche vero che in questi anni sto ricevendo tanto. Ho perso un papà ma ho trovato una famiglia vera. A Lazio - Salernitana ho visto un affetto attorno a mio padre che mi sconvolge, non mi rendo conto neanche io a volte. Sono cresciuto non solo con un grande dolore, ma anche convivendo con l’insulto nei confronti di mio padre. Mi sono sempre chiesto il perché, ho sempre voluto combattere e far capire che dietro Paparelli c’era una famiglia che soffriva. Continuerò a difendere il nome di mio padre perché è giusto così. L’amore di questo popolo mi ripaga davvero di molte sofferenze che ho avuto nella mia vita. Papà era un tifoso di 33 anni, era una persona normalissima. Era un grandissimo lavoratore, la cosa più bella che aveva era la Lazio, la famiglia e il lavoro. Vicino a mio padre quel giorno c’era la mamma di Giordano, tanto che Bruno chiese all’arbitro se era morto un uomo o una donna per paura che fosse la mamma. Ogni volta che mia madre usciva di casa per andare a lavoro e vedeva una scritta su mio padre era finita la giornata, calava il buio. Io avevo sedici anni e prima di andare a lavoro con il motorino controllavo che non ci fossero scritte”. 

Poi ai nostri microfoni: "Coreografia del derby? Io non me l’aspettavo un ricordo così profondo. Quando ho visto la coreografia non gli ho dato neanche troppo peso, poi dopo ho letto e ho capito e mi sono emozionato sia per Gabriele che per papà. Incredibile questi ragazzi quanto amore riescono a trasmettere a due famiglie che non smetteranno mai di soffrire. Il ricordo è importante anche per questo, ci aiuta a superare l’enorme difficoltà che abbiamo ogni giorno”.

Sulla Lazio: "Da tifoso non potevo chiedere di meglio. Siamo quarti a pari punti con la Juventus, carattere ne abbiamo da vendere. Aspettiamo un vice Immobile e poi continuiamo a dire la nostra".

Pubblicato il 18/11 alle 23.00