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Lazio - Cavese, riecco l'ex Ceka: "Non vedo l'ora di rivedere tutti! Inzaghi? Ecco perché mi ha stupito"
sabato 17 novembre 2018, 07:10News
di Laura Castellani
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio - Cavese, riecco l'ex Ceka: "Non vedo l'ora di rivedere tutti! Inzaghi? Ecco perché mi ha stupito"

Pubblicato il 16 novembre 2018 alle ore 22:08

Irlian Ceka conosce molto bene Formello: il classe '98 ha vestito per una stagione e mezza la maglia della Primavera della Lazio. Partito dalla Capitale nell'estate 2017, oggi gioca con la Cavese, compagine attualmente militante in Eccellenza. Domani, il terzino albanese tornerà nel centro sportivo biancoceleste per l'amichevole contro la Lazio: "Sono contentissimo di rivedere l'ambiente, le persone - racconta ai microfoni di Radio Incontro Olympia -. Sono sempre stato molto bene, in un ambiente accogliente. Ho trascorso anni molto belli a Roma". Il difensore rassicura tutti. Cercherà di modulare la propria grinta contro la Lazio: "Giocherò con cautela, tranquilli! Vanno trattati doverosamente questi ragazzi, sono giocatori di spessore. Chi guarderò con attenzione domani? Sono tutti giocatori di alto livello. Da apprendere c'è molto, da Correa a un difensore magari meno tecnico degli altri ma comunque di grande spessore. Domani ci divertiremo, saremo con gli occhi e le orecchie aperte per imparare il più possibile. Mi trovo molto bene, la squadra è giovane. Siamo sulla giusta strada". 

LAZIO, INZAGHI - "Ho fatto due, tre mesi con Inzaghi e poi una stagione con Bonatti. Se mi aspettavo diventasse a breve un allenatore così importante? In realtà no, non pensavo facesse un percorso del genere. Certo, sapevo si trattasse di un ottimo allenatore, ha giocato a pallone e conosce le dinamiche di spogliatoio. Però non mi sarei aspettato un percorso del genere. Sono felice per lui, è una persona dal cuore grande. Arrivati a questo punto ha dimostrato che non si tratta di fortuna, ma di merito".

LARGO AI GIOVANI - "Purtroppo, il calcio italiano punto molto poco sui giovani. Forse servirebbe più fiducia. Un po' più di coraggio per vedere come sta il ragazzo. Invece magari si pensa che il giocatore d'esperienza possa dare di più anche se non sempre è così. Io da giovane penso che sia sbagliato. La fiducia in noi giovani sta mancando, a differenza di quanto accade negli altri campionati. Basta vedere la Nazionale Under 21, la nostra fa fatica perché davanti si trovano giocatori che già hanno affrontato la Champions. Mpabbé ha la mia età. La doppia cittadinanza (albanese e italiana, ndr)? E' una fortuna importante, qualora non andasse bene la Nazionale c'è l'altra. Che può sembrare minore, ma resta comunque una bella esperienza. Tare e l'Albania? C'è un'attenzione particolare per il suo Paese. Penso sia più che normale, oltretutto spesso ci ha preso, portando a Roma buoni giocatori. Per esempio Strakosha. Giovane ma molto forte".